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La popolazione italiana nella sua quasi interezza, sembra essere geneticamente modificata per non credere alla realtà, propendendo invece verso l’accettazione quasi incondizionata di quelle “realtà” inventate di sana pianta, al solo scopo di mantenere tutti sotto una coltre protettiva da fatti ed eventi che quotidianamente scuotono la vita di ogni singolo cittadino, generando una sorta di schiuma torbida in cui si nuota nel disperato tentativo di tenersi a galla
Premiare le imprese che assumono e con contratti di lavoro garantiti. Alleggerire la pressione fiscale. Tagliare le spese istituzionali a cominciare dalle auto blu. Abbassare le accise sui carburanti. Semplificare il sistema fiscale. Abbattere la burocrazia. Mettere in piedi un vero modello di digitalizzazione della pubblica amministrazione. Sostenere i disabili, sia per ciò che riguarda metodi di inclusione sia per ciò che riguarda la parte economica…
Per ottenere qualche miglioramento, ci son volute vere rivoluzioni civili. Molto si era ottenuto, in special modo per ciò che riguarda il criterio di rispetto della persona. Criterio che oggi ci appare scontato ma che un tempo non lo era affatto.
Parliamoci chiaro: indicatemi un solo governo che non abbia operato grandi tagli ai servizi o aumento delle tasse e delle imposte senza invece mettere in atto progetti utili davvero alla ripresa economica?
Qualunque sia la molla che faccia scattare l’impeto omicida a me sembra che l’umanità sia impazzita del tutto. E’ vero, la crisi è soffocante, la precarietà economica e sentimentale sono due fattori che gettano in crisi gli esseri umani, ma giungere all’uccisione è a mio avviso un estremo tentativo di palesare un potere, l’ultimo: quello di decidere della morte dei propri cari e semmai, di se stresso.
I dati di mortalità legati al cancro polmonare la dicono lunga su come l’abitudine al fumo abbia alimentato, sviluppandola a macchia d’olio, la patologia polmonare pur non essendo l’unica causa accertata.
80 euro che peraltro, entrano da un lato ma fuoriescono largamente da altre vie, dal momento che l’eventuale incremento dello stipendio, non corrisponde né a una minore pressione fiscale né ad un abbattimento dei prezzi al consumo né tantomeno delle Tasse.
Un paio di anni fa, la Grecia fallì per gli stessi motivi che ho appena elencato. Il livello di ruberie e corruzione in seno ai partiti e alle istituzioni era talmente alto che l’unica cosa che trovarono da fare, fu consentire al popolo lo stesso livello di corruzione. Dei veri geni… Andarono gambe all’aria, ma riuscirono persino a rifare una campagna elettorale con grandi esborsi di denaro pubblico proprio nel momento in cui la Grecia era caduta in default. Misteri della fede o dell’idiozia popolare e internazionale?
Nulla di ciò è mai avvenuto nel nostro Paese. Nel ‘900 le esasperanti condizioni civili che hanno portato alla rivoluzione civile degli anni ’70 ne sono una riprova. I rivoluzionari chiedevano allora le stesse cose che oggi giovani e adulti ambiscono: lavoro, diritti, futuro.
Insomma: ancora una volta si fa tutto il contrario di ciò che si dovrebbe per garantire la salute al popolo italiano. Con molta probabilità, Sindaci e Dirigenti delle Asl confidano sul fatto che è molto difficile stabilire se un carcinoma o malattie cardiovascolari e anche della pelle (sono questi i rischi principali della prolungata assunzione di Arsenico e Cloro attraverso acqua, frutta e verdure) siano da riferire all’assunzione di queste sostanze.
Porto un esempio: si parla costantemente della riforma del titolo quinto della nostra Costituzione. Devo ancora trovare una sola persona che conosca davvero il contenuto del titolo quinto, che descrive l’organizzazione del nostro paese, legge elettorale compresa.
Divenendo Stato, i partiti non hanno alcun interesse ad operare per il bene dei cittadini bensì per il bene proprio, e lo Stato è divenuto solo una rappresentazione immaginifica dal momento che ha subito una vera e propria invasione da parte dei partiti.
Sono passati governi su governi fin dai primi anni della costituzione della Repubblica Italiana, che non hanno fatto che riformare la Legge elettorale, rendendola di fatto man mano, una “non legge elettorale” dal momento che, di riforma in riforma, siamo giunti al tanto chiacchierato “Porcellum” che nessun Governo però ha realmente intenzione di cancellare in favore di una dinamica elettorale che renda giustizia al criterio di democrazia proprio in seno all’elemento principe del criterio democratico: la libera scelta della classe dirigente da parte dei cittadini.
L’arte del dissenso, richiede innanzitutto di avere la capacità critica di rendersi conto degli accadimenti. Di saperli catalogare, mettere in ordine di priorità e poi, di utilizzare questa conoscenza per esercitare in maniera concreta e propositiva il diritto al dissenso.
Non potremo mai parlare di sviluppo umano e di conseguenza economico, finché non scardineremo noi a forza l’imposizione del dover perdere le nostre vite dietro criteri di mercato che stanno addirittura danneggiando il mercato mondiale che, stressato dalle sue stesse strategie, sta affogando alla penosa ricerca di un nuovo modo per uccidere l’umanità. Un mostro.
La scarsa cultura medica, la scarsa informazione sui propri diritti di malato – sanciti peraltro dalla Carta Nazionale e anche da quella europea dei diritti del malato mai messe davvero in atto – fanno si che ogni giorno i termini “maltrattamento” e “negazione dei diritti” si fondano orribilmente insieme, realizzando la peggiore infamia che si possa compiere: far divenire le persone numeri, smaterializzati nella loro forma umana. Con tutto ciò che ne consegue.
E’ da oltre due ore che penso ai sindaci che si sono avvicendati a Roma negli ultimi trent’anni. All’aumento vertiginoso di Tasse senza scopo certo. A soldi rubati e sperperati. Ad Alemanno con la pala in mano per spazzare la neve sotto casa sua, a Marino che si fa riprendere per un percorso di circa tre metri in bicicletta per dare un’immagine “Scattante e alternativa” al suo ruolo istituzionale.
Insomma: in Italia se sei povero ti tirano le pietre. Pure quelle di casa tua. Se sei brutto non gliene frega niente a nessuno: basta che paghi. Per tutti, poveri e ricchi: questa nazione cambierà in meglio quando chi ha di più deciderà di entrare a tutti gli effetti nel ruolo di cittadino italiano.
Si, è vero: “Roma, sette coli di monnezza”. Si sa che già nell’antichità i romani realizzavano veri e propri cambiamenti territoriali accumulando cocci su cocci e spazzature varie fino a creare vere e proprie colline. Una sorta di modifica ambientale. Ogni paese e ogni epoca hanno i loro vezzi.
Vorrei davvero poter leggere nel cuore di coloro che, invitati a Piazza di Siena lo scorso 5 Giugno per il primo giorno di festeggiamenti del 200° anniversario dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri, non abbiano sentito forte il senso di quello spirito che fa dell’Arma una passione condivisa e – appunto – “Nei secoli fedele”: slogan coniato ad hoc allo scoccare dei festeggiamenti per il primo centenario.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine.
Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.
Domenica 17 maggio seguiamo la maratona su tutti i social @komenitalia e su www.komen.it/race-live a partire dalla mattina con l'anteprima "aspettando la Race" e dalle 15.00 per la RACE LIVE
Una sorpresa inaspettata è arrivata con il varo del tanto atteso “Decreto rilancio”: sostegni alle startup che sviluppano videogiochi. In particolare, ai commi dal 15 al 21 dell’articolo 46 del decreto, in tema di sostegni alle startup innovative, si delinea un vero e proprio fondo – denominato First Playable Fund - che sarà creato per sostenere economicamente lo sviluppo del settore.