Polemiche, Nazionale ed ecco che il grande circo del campionato di serie A di calcio riparte, come sempre azzerando tutto. La Roma si scrolla di dosso la rabbia per la vittoria della Juventus due settimane fa grazie a due rigori inesistenti travolgendo 3-0 il Chievo fra le mura amiche. Tutto fin troppo facile nel primo anticipo del sabato, con Destro, Ljaijc e Totti su rigore. Sconfitta fatale per Corini, esonerato a vantaggio di Maran per via di una classifica deficitaria: penultimo posto con 4 punti, frutto di altrettanti pareggi e nessuna vittoria. Roma che invece sale a 18, avvicinando la Juventus.

Già, perché nella sera del sabato è arrivato il primo stop dopo sei vittorie di fila. Solo 1-1 a Sassuolo, passato in vantaggio con Zaza al termine di un’azione insistita. Poi è uno dei destri a giro di Pogba a riportare a galla i bianconeri, che proveranno inutilmente a violare ancora il fortino difeso da Consigli, uno dei migliori in campo. Il distacco ora è di un solo punto, 19 a 18 per i campioni in carica.

Perde una grande chance la Sampdoria, in vantaggio 2-0 a Cagliari contro gli uomini di Zeman grazie a Gabbiadini e Obiang. Ma quando la vittoria sembrava certa, Cacciatore rovina tutto con fallo da rigore ed espulsione per doppio giallo: Avelar trasforma. Con la superiorità numerica i sardi arrivano anche al pari, con Sau al 77’. Blucerchiati sempre terzi e imbattuti con 15 punti, rossoblu a 5, appena un punto sopra la zona serie B.

In scia della zona Champions League si piazza il Milan, quarto dopo la bella vittoria a Verona per 3-1. Un autogol di Marques e la doppietta del solito Honda portano fino al 3-0 il Diavolo, Nico Lopez accorcia ma ormai è l’87 minuto. La banda di Inzaghi sale a 14, scavalcando l’Udinese battuta 1-0 a Torino dal classico gol dell’ex, firmato Quagliarella. Ossigeno per i granata, che si distaccano per ora dalle zone basse della classifica.

A ridosso dell’Europa si rivede la Lazio, sesta a 12 punti, uno meno dell’Udinese. Terza vittoria di fila per i ragazzi di Pioli, l’avversario è anche di rango, la Fiorentina di Montella. 2-0 targato Djordjevic, a segno per la quinta volta nelle ultime tre gare, e Lulic, che chiude un contropiede di Candreva dopo il 90’. Viola che restano a 9, a metà graduatoria.

Nel posticipo pari pirotecnico fra Inter e Napoli, ma succede tutto nel finale. 0-0 fino al 79’ poi due botta e risposta. Callejon segna una doppietta al 79’ e 90’ ma ogni volta pronta reazione dell’Inter chiamata al riscatto dopo le batoste con Cagliari e Fiorentina. Guarin ribatte all’82’, Hernanes pareggia appena un minuto dopo il 2-1 partenopeo. Napoli a 11, settimo con il Verona, Inter a 9 con la Fiorentina.

Negli altri incontri due vittorie al fotofinish, dell’Atalanta sul Parma, ultimo da solo a 3 punti e in piena contestazione (decide Boakye) e del Palermo, primo dell’anno, sul Cesena per 2-1: Dybala apre, pareggia Rodriguez su rigore, poi Gonzalez dopo che ai romagnoli era stato espulso Coppola. Settima di campionato che si chiuderà con Genoa-Empoli, salvezza e qualcosa di più in palio – almeno per i liguri, che vincendo aggancerebbero il Napoli.

Ottavo turno che ripresenterà il tanto odiato – dai tifosi – “spezzatino”, con partite spalmate in sei sessioni. Alle 15 di sabato 25 aprirà Empoli-Cagliari, alle 18 il derby emiliano Parma-Sassuolo e alle 20.45 la sfida di alta quota Sampdoria-Roma. Alla domenica alle 15 Chievo-Genoa, Juventus-Palermo e Udinese-Atalanta, alle 18 Lazio-Torino, Napoli-Verona e Cesena-Inter. A chiudere, alle 20.45, Milan-Fiorentina.