Il post è stato caricato nella sezione Mondo   -> Categoria:  Cronaca dal Mondo  
Afghanistan: violentata a 10 anni rischia di venire uccisa dalla famiglia per motivi di onore

Afghanistan: violentata a 10 anni rischia di venire uccisa dalla famiglia per motivi di onore

Autore: Laura Fedel - Redazione Esteri
Data: 26/07/2014 20:15:08
Afghanistan: violentata a 10 anni rischia di venire uccisa dalla famiglia per motivi di onore

Arriva dall’Afghanistan e ha tutte le caratteristiche del racconto horror. Una bambina di 10 anni rischia di essere uccisa dalla propria famiglia perché violentata nella moschea dal mullah locale.

Siamo ad Alti Gumbad, un villaggio alla periferia di Kunduz, nord Afghanistan. Un fatto che risale allo scorso maggio ma che è stato reso noto solo pochi giorni fa dalle attiviste di Women for Afghan Women http://www.womenforafghanwomen.org/, organizzazione che si batte per proteggere le donne del Paese ma che purtroppo viene accusata di americanismo.

La bambina è stata riconsegnata alla famiglia che aveva già manifestato la volontà di ucciderla per lavare la macchia della dignità perduta.  Nessuna ritorsione invece nei confronti del suo aguzzino che tuttora è in libertà; chi ha cercato di proteggere questa giovane vita ancora sta dalla parte degli sconfitti. Dalle autorità che hanno tentato di perseguire il mullah alla dottoressa Hassina Sarwari, pediatra e direttrice della casa rifugio dove la piccola è stata accolta dopo la violenza e che ora sarà costretta a dimettersi.  

La bambina ricoverata in condizioni critiche per il forte sanguinamento rischiava la vita a causa di una fistola causata dalla brutalità della violenza.  Una rottura della parete che separa la vagina dal retto non è sufficiente a dimostrare la violenza da parte dell’uomo che, interrogato,  ammette di aver avuto rapporti con la bambina dopo la lezione di Corano ma che questa era consenziente e aveva risposto al suo approccio e che inoltre la riteneva più grande della sua età.

Un esserino di 18 chili mostrato in tribunale dalle foto portate dal Nederah Geyah, responsabile delle questioni femminili,  che evidenzia la mancata pubertà della vittima, confermata anche dai medici e dalla madre. I certificati di nascita in Afghanistan sono infatti molto difficili da ottenere.

Gli abitanti del villaggio se la prendono con la vittima anziché con il colpevole e come spiega la dottoressa Sarwari  prima delle dimissioni con il ritiro delle truppe internazionali gli attivisti per i diritti umani vedono venire meno risorse e sostegni e quanto fatto in questi anni rischia di scomparire.

I delitti d’onore come questo – cioè uccidere la vittima per cancellare l’onta – sono fatti comuni in Afghanistan e da un intervista rilasciata da un’attivista di RAWA (Associazione Rivoluzionaria delle Donne dell’Afghanistan) il 90% della popolazione femminile afghana ha subito violenza domestica. Nel 2011, 2.300 donne si sono tolte la vita. 


Il post ha ricevuto 288 visualizzazioni


Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 02/01/2025 18:39:43

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
I post più votati
GERENZA: Il Blog Space degli sComunicati è una piattaforma blog indipendente.Gli sComunicati non si assumono responsabilità circa i contenuti pubblicati dagli utenti. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax)