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Roma. Si costituiscono i quattro giovani che hanno dato fuoco al liceo Socrate
Si sono costituiti i ragazzi che hanno incendiato il Liceo Socrate di Roma. Sono quattro studenti del liceo e lo avrebbero fatto perché scontenti della bocciatura che avevano subito alla fine di questo anno scolastico. Tra i ragazzi due sono maggiorenni e due minorenni, di questi due erano stati bocciati per il secondo anno consecutivo. I quattro si sono costituiti alla polizia accompagnati dai genitori e dai loro avvocati e hanno ammesso le loro colpe. Agli investigatori, che li avevano già individuati, hanno raccontato come sarebbero avvenuto l’incendio. I giovani avrebbero passato la serata al mare di Torvajanica, bevendo, poi, alle 5.00 di mattina l’dea di andare a bruciare il liceo per vendetta. Entrare nella scuola e “dare fuoco a qualche banco” è stata questa l’idea che è venuta in mente ai quattro ragazzi che si sono diretti all’istituto. Volevano si, vendicarsi, ma come hanno raccontato agli investigatori della polizia, non pensavano di provocare tutti quei danni. Danni enormi, oltre 200 mila euro, poiché hanno danneggiato tutto il primo piano dello stabile e messo a rischio la riapertura dell’anno scolastico, anche se il Ministero dell’Istruzione e le altre cariche statali, sono intervenuti perché tutto sia pronto per settembre. Adesso i ragazzi si dichiarano pentiti di quello che hanno fatto, soprattutto per gli ingenti danni provocati alla scuola e i due avvocati, Luca Petrucci e Renato Archidiano, dicono che tutti e quattro sono pronti a pagare per lo sbaglio che hanno commesso. Sono anche disponibili a lavorare nel cantiere che partirà a breve e dovrà rimettere in sesto la scuola prima dell’inizio delle lezioni. Solo vandalismo, per il liceo Socrate e niente collegamento con le scritte omofobe che durante l’anno scolastico, sono comparse per ben due volte sui muri della scuola. Si era pensato a discriminazioni razziali ma all’interno del liceo venivano scartate perché esso va orgoglioso del clima di tolleranza che vige all’interno della scuola. Rammarico per il preside della scuola, Vincenzo Rudi, che si è sentito svuotato da questa scoperta, poiché la scuola lavora molto con le famiglie, anche con quelle che hanno difficoltà. Il post ha ricevuto 65 visualizzazioni |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 12:22:14 |
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Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz