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Se devi tirare la cinghia, tira le pietre
Esercito pronto a entrare in azione per le strade. A quando il coprifuoco ed il divieto del bagno di notte per la prossima estate? Ma non bastavano gli sprechi già in atto. Era proprio necessario inventarsi quest'altra boutade dell'allarme terrorismo? Tutti pronti ad essere schivi i giornalisti che in questi giorni erano indecisi se cavalcare o no l'ennesima panzana preestiva. Quest'anno però grande novità. Il terrorismo è tornato. Con tanto di barba e capelli lunghi degli anarchici tirati in mezzo anche stavolta o asseconda della direzione del Tg in alternativa con i tratti dei Brigatisti Rossi o dei Bolscevichi post Leninisti. E dire che qualche hanno fa avevamo seppellito il 68. Viene da domandarsi se a questo punto non valga la pena di aprire il baule di mamma e papa alla ricerca della mini, degli occhiali scuri da sovversivo o del mai dimenticato eskimo sotto il quale nascondere la P38. Chissa i nostri stilisti poverini in che empasse si sono trovati nel che cambio repentino di programma. Hanno dovuto ridisegnare in fretta e furia la campagna primavera estate. Sono dovuti passare dalle scicchissime divise da operai maoisti in rayon già pronte ad essere immesse sulla mercato della moda estiva ai famigerati pantaloni a zampa di elefante con tanto di camice a fiori per i più frekkettoni. Non mancano poi comodissimi gilet porta molotov ed i giubbotti ovviamente antiproiettile. Tutta roba che ci assicurano dalla redazione Moda sarà forse un po' troppo calda d'estate ma che forse quest'inverno potrebbero rimanere nei nostri armadi. E si. Perchè di terrorismo continueremo a sentir parlare. Speriamo che per convincerci che i terroristi esistono sul serio non gli venga in mente di riprendersela nuovamente con i treni o le stazioni proprio ora che ci sono le vacanze. Peggio speriamo che almeno stavolta i missili di un paese straniero non colpiscano un nostro aereo civile mentre è in volo. Sarebbe alquanto disdicevole che proprio adesso che arrivano le tanto agognate ferie ci si mettano quei cattivoni di servizi a guastarci la festa.
(NDR. del 19 05 2012 Purtroppo hanno scelto una scuola. Non avremmo mai immaginato 2 giorni prima che succedesse quello che nella realtà dei fatti è uno dei peggiori attentati della storia d'Italia)
Beh non c'e' che dire. Veramente un colpo di genio riparlare di terrorismo in tempi di crisi. C'avevano già provato durante i precedenti governi ma tutto sommatto mancava l'humus. Non gli credeva nessuno calcolando che erano gli stessi che parlavano anche di tesoretti pronti da distribuire ai pensionati e di totali abolizioni delle tasse. Come si fa a prendere sul serio gente cosi. Ci riprovano con la favoletta del terrorismo adesso i tecnici. Sicuramente gente rispettata. Rispettabile? Di due cose mi sono fatto però convinto. La paura è delle famiglie che non sanno come arrivare alla fine del mese. E' paura vera. E' paura mista a rabbia. Anche questa vera e tangibile. E' vero il pensiero e l'atto di incitazione di chi scrive su un muro: "Se devi tirare la cinghia, tire le pietre" con cui abbiamo intitolato questo articolo. Ed e' vero, anzi verissimo il terrore dei potenti di questo paese. Il terrore appartiente a loro e solo a loro: Sono i politici, tecnici e no che hanno iniziato a vedere le sedi di Equitalia letteralmente assaltate. Immaginiamo senza difficoltà il terrore di un Lusi o di un Bossi che pur dotati di scorta scrutano negli occhi dei carabinieri o poliziotti a cui viene chiesto per 1300 Euro al mese di rischiare la vita per loro. Chissa cosa farebbero quei poliziotti o quei carabinieri sapendo che gli tocca difendere con la loro vita escrementi del genere, I giornali non danno a sapere quali e quante siano le manifestazioni di protesta in atto nel nostro paese. C'e' chi chiama questo malessere eversione. E non si rende conto che cosi facendo non solo non risolve il problemda che crea il malessere ma aggiunge la ciliegina sul cumulo di merda che tocca mandar giù ogni giorno ai poveri cristi.
C'e' chi riempe pagine di giornali di questo malessere con l'unico scopo di autoreferenziale di riempire le pagine. E basta. C'e' chi a destra e sinistra rimprovera chi si lascia andare allo sfogo e chi avverte parlando di fucili e di corde pronte all'impicco. E' venuto il momento di trovare soluzioni. Basta parlare. Basta scaricabarili. Basta giochini per bambini ebeti. Basta sgommate in bici e strisciate di notizie dove ci fanno vedere le incompiute in tutta Italia. Basta processi a Ruby e compagnia cantanti. Basta coi Santoro che si fanno finanziare dai telespettatori uscendo dalla porta della Rai per poi tentare di entrare dalla porta principale di Viale Mazzini come Amministratore delegato. Basta con le Annunziate che non riescono ad annunziare in italiano corrente neanche le previsioni del tempo. Mezz'ora? Bastano 5 minuti per capire che forse è meglio che scriva. E che non apra bocca. Ferrara, cortesemente taccia. Parla al popolo da novello Pavolini insegnandoci che piuttosto che lamentarci dobbiamo solo rimboccarci le mani e fare.
Si metta lui per primo a zappare la terra per smaltire in modo salutare quanto accumulato. E non parlo di Kili quanto di Euro. Metta su un allevamento di polli e sfami mezzo terzo mondo con uova e pancetta che possiede in abbondanza. E la smetta di rifilarci pistolotti rimbrotti e rimproveri come se fossimo ragazzini di 14 anni. Noi che ogni tanto guardiamo la sua insulsa trasmissione più per pena che per altro abbiamo in molti superato i 21 anni che facevano un tempo un ragazzo o una ragazza maggiorenne. Ed abbiamo in molti la macchia del vaccino contro il vaiolo sul braccio. Fazio e Saviano la smettano di fare discorsi alla "Libro Cuore" e dichiarino apertamente che tra loro c'e' una storia che va avanti da anni. La finisca Grillo di cavalcare come un imbonitore questo malessere e ci presenti veramente ed in modo efficace le persone che portano avanti il Movimento cinque Stelle. C'e' un male. Imbonitore. Facci vedere la cura. Sperando non ci tocchi ingollare sciroppo per la tosse per cercare di curare un cancro. Vogliamo conoscerli i ragazzi del Movimento 5 Stelle. Si presentino in TV. Vogliamo sapere chi sono e cosa fanno. E non saperlo solo su internet. Anche mediaticamente parlando vogliamo che siano presenti dove conta esserci. Se Grillo ha scelto dei bravi ed onesti ragazzi ma incapaci di stare davanti ad una telecamera allora la speranza di una rivoluzione arancione è finita. Se Grillo non ha calcolato che occorrono teste in grado di smontare le bugie dei politici navigati come battone di mezza eta allora stavolta ha fatto un grave errore. Il mondo che lui crede possa esistere, il paese in cui la televisione non conta più nulla e tutto passa attraverso il web non è oggi. Sarà domani. Un domani prossimo ma non è oggi. La smettano i politici di apparire di tanto in tanto per sondare se la loro apparizione in Tv ci ha fatto incazzare più o meno di ieri. Sparite e fatevi accompagnare dalle scorte nei vostri luoghi di villeggiatura. E pregate che l'Europa non c'azzoppi ulteriormente. Perchè se così fosse non c'e' villa in Sardegna, chalet in Val D'aosta, barca a vela o motore che sià più veramente sicura per voi. Pregate il papa e tutti i santi che l'economia non peggiori ulteriormente o che non ci tocchi uscire dall'Euro Pregate perchè una guerra civile potrebbe spazzarvi via. Politicanti di mestiere. Ricordatevi che con tutti i difetti che abbiamo, con tutte le debolezze che ci contraddistinguono, con tutto che abbiamo tenuto in piedi al governo anche un Berlusconi per 15 anni, con tutto che sopportiamo pure che il nostro malessere lo chiamiate eversione e che ci additiate come terroristi quando vi facciamo notare che la colpa è la Vostra.... Ricordatevi cari politici che le olive sono Greche. Noi siamo Italiani. Il post ha ricevuto 778 visualizzazioni |
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Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 12:07:52 |
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Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz