In vista di San Valentino, ecco scandagliati, nell’ ultimo seminario ”Lovecoaching”,i principali tipi umani delineati  dalla psicologia cognitivo-comportamentale:che si riducono,precisa Cavallaro,sostanzialmente a due .”Ognuno di noi è,prevalentemente, un distonico dell’ avere o un distonico dell’  essere. Il distonico dell’avere non sopporta il desiderio,l’attesa,la tensione conseguente al non poter raggiungere  l’obbiettivo prefissato: per cui tende sempre ad agire,ad accellerare,quasi a bruciare i tempi per arrivare alla  meta ( e poi,magari,ricominciare con altri obbiettivi).

 

Il distonico dell’essere,al contrario,gode inconsciamente,e quasi masochisticamente, proprio dell’attesa,della tensione, dello stare sempre sulla corda in vista del suo obbiettivo:e quasi ama  più lamentarsi  che raggiungere l’obbiettivo stesso”. Inutile dire,allargando il discorso, che imprenditori capaci,politici arrivisti e professionisti rampanti sono quasi sempre distonici dell’avere; mentre sempre  a questo tipo umano,quando non sa più che desiderio soddisfare, appartengono molti di quei suicidi che, sin dall’Ottocento ( vedi,ad esempio,gli studi di Emile Durkheim),riempiono le statistiche dei Paesi ricchi.

 

”Ma tornando al Love coaching, precisa Evaldo,”dopo che i due possibili partner si sono focalizzati reciprocamente, è chiaro che un distonico dell’avere potrà trovarsi bene con un distonico dell’ essere,non certo con un suo pari. La coppia ideale è quella in cui l’ “Alimentatore “ dell’uno,per così dire,corrisponde allo “Stimolatore” dell’altro”.