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Roma, Oroincentri: Stati d’Anima - mostra di Valerio Casali - fino al 3 Maggio 2019
Stati d’Anima - mostra di Valerio Casali “Guardando i miei piedi so dove cammino. Guardando le stelle so cosa mi guida” Guidato dalle stelle, questo giovane artista, Valerio Casali, regista e sceneggiatore emergente, già all’attivo con alcuni cortometraggi e in procinto di partire per gli Stati Uniti per uno stage di tre mesi di regia. La sua sensibilità lo ha condotto alla scrittura fin da piccolo, quando probabilmente uno squarcio di luce ha aperto nella sua anima un varco speciale, solo per addetti ai lavori. Le sue peregrinazioni interiori lo hanno condotto alla versificazione poetica e all’elaborazione fotografica dell’immagine, in una specie di trasposizione da interno ad esterno, in un’urgenza costante di parlarne e rendere noto al mondo il suo essere. In un modo molto contemporaneo non è intimidito dal suo vorticante espressionismo, che preme per uscire e farsi forma. Ed ecco prendere vita una mostra delicata, gentile, rassicurante, molto poco urlata ma sommessa, eppure vivida, consapevole, intrigante. Le foto crepuscolari si intersecano con versi liberi che sanno di notti insonni, dolori muti e complessi che hanno avuto coraggio di esprimersi per creare parola. Sembra sprofondare in un abisso infinito: “Paralizzato la testa combatte la paralisi la malattia ha congelato il cuore non sento tutti così intorno cerchiamo contatto verità tra mura enormi…” Con questo andamento a-sintattico, al limite del monosillabico, un verso strozzato, concitato, libero come vuole l’espressione estrema dell’anima, quasi pare di vederlo contratto in un sospiro lieve di voce che esce a malapena. Poi un barlume di luce: “Non c’è fretta quando sei nel tempo. Non esiste necessità nel presente”. Uno squarcio filosofico che tende la mano al sofferente per rendere ragione a ciò che ragione non ha. Solo nella forma dell’immagine che si fa contenuto e sostanza Valerio trova la salvezza, il salvagente che lo trascina a riva, come un esule, un vagabondo errante dell’esistenza. Il suo tendere la mano al futuro è commovente: “Domani ci sarà una nuova luce come ogni giorno il sole cade sui rami (…) Anche i sassi sembrano sorridere. (…) Domani ci sarà una nuova luce e sarà tutto diverso. (…) Chissà come sarà domani”. Le foto si sommano al buio della mente con i barlumi di un’alba accennata e tramonti dai colori fervidi che non si arrendono al calar del giorno, poi un refolo di luce nelle forme di una statua, inno alla natura, al suo risorgere continuo, e infine il cielo, vaporoso, aperto, solare. Una luce immensa si apre e sembra presagire solo al meglio. Dalla regia alla fotografia, i mezzi sembrano non essere sufficientemente perfezionati, non bastano lenti, filtri, obiettivi quando a ruggire sono lo spettro della mente e l’ombra delle emozioni sconfinate nel reale. Una sottile cornice non basta a contenerne la forza espressiva e per questo sfocia nella parola scritta, lapidaria e tesa. Un bellissimo ritratto di umanità, con una capacità espositiva raffinata e potente quella di Valerio Casali, dove vita e letteratura si sono fusi e amalgamati per esporre con sincerità e verità l’io intimo più profondo e difficile da declinare. La verità dell’io che immensamente si fa presente e suggella l’eterno. Presso Oroincentri, Via Pietro della Valle, 13 C fino al 3 maggio. Per visite e info chiamare o scrivere a : Tel:+39 3713143165 E-mail: oroincentri@hotmail.it Il post ha ricevuto 134 visualizzazioni |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 15:19:56 |
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Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz