Tra la metà di febbraio e la prima decade di marzo, Google ha battuto almeno due colpi significativi e moltissime SERP di tutto il mondo hanno registrato mutamenti sostanziali e profondi. In un primo momento, ogni agenzia web marketing Lecce, ogni agenzia SEO a Milano, ogni web agency di Roma ha pensato a un nuovo aggiornamento di Penguin o, in generale, a un nuovo update dell’algoritmo relativo alla link building.

A mente lucida, la comunità SEO di tutto il mondo ha iniziato a razionalizzare e a spostare l’attenzione sui contenuti: che sia stato attivato un aggiornamento di Panda? No, non proprio, ma non ci siamo lontani. A sconvolgere le classifiche di Google sarebbe un nuovo nemico del black hat e alleato dei SEO virtuosi: Google Fred.

Cos’è Google Fred

Google Fred significa tutto e non significa nulla. A detta dello stesso Gary Illyes, uno dei più accreditati portavoce di Big G., “d’ora in poi ogni aggiornamento, se non diversamente specificato, sarà chiamato Fred”. Insomma, non esattamente la rassicurazione che i tecnici del posizionamento auspicavano.

Occhio ai contenuti

Stando alle teorie più accreditate, Fred colpirebbe quei siti internet che offrono contenuti di bassa qualità, diffondono bufale, teorie scientifiche non sostenute dalla comunità di appartenenza o fallaci, testi di bassa qualità, incompleti o disinformanti. Sono finiti nel mirino di Fred le piattaforme che veicolano messaggi ingannatori e inesatti o che istigano all’odio e alla violenza. Di contro, salgono i siti web che offrono contenuti di qualità, accurati, ben scritti e completi.

Focus anche sui banner

Allo stesso tempo, in molti sostengono che il nuovo update si occuperebbe di quei siti che, a causa di banner pubblicitari invasivi, rendono complicata la navigazione del sito e la fruizione dei propri contenuti digitali. Che dire: la solita storia o stavolta c’è qualcosa di più? Davvero la link building non è in alcun modo coinvolta nella questione? C’è da aspettarsi nuovi sconvolgimenti in SERP? E basterà un refresh dei contenuti per non incappare nella morsa di Fred? Forse non dovremo aspettare molto per ricevere nuove indicazioni dal cyberspazio...