L’avevamo lasciata all’ambasciata americana del Sudan, dove si era rifugiata in attesa di volare verso gli Stati Uniti con il marito Daniel Wadi, sudsudanese con cittadinanza americana.

Meriam Yehya Ibrahim, la 27enne condannata a morte per apostasia in Sudan e punita all’ottavo mese di gravidanza con 100 frustate per adulterio. Si perché la sua colpa è quella di essersi proclamata cristiana e di aver sposato un uomo con la stessa fede.

Ripercorrendo brevemente la sua storia dopo aver trascorso dei mesi nel carcere di Khartoum insieme al primo figlio minore di 2 anni, durante la detenzione ha dato alla luce il 27 maggio scorso la piccola Maya, incatenata e in condizioni igienico sanitarie critiche tanto che si pensa a possibili danni futuri per la bambina.  Una storia che ha mobilitato la pubblica opinione con manifestazioni in molti paesi, spingendo diversi governi a diffondere richieste di scarcerazione e di rispetto dei diritti umani.

Finalmente il 23 giugno la Corte d’appello della capitale sudanese ha ribaltato la sentenza nei confronti della donna e ne ha permesso la scarcerazione, prosciogliendola di tutte le accuse.  Ottenuta la liberazione Meriam e il marito hanno di nuovo avuto problemi con il trasferimento in America tanto che hanno dovuto chiedere ospitalità presso l’ambasciata americana.

A portarla in Italia il 24 luglio un volo di stato accompagnata dal viceministro agli esteri Lapo Pistelli che segue da tempo il suo caso. Ad accoglierla il presidente del Consiglio Matteo Renzi, accompagnato dalla moglie Agnese, e il ministro degli Esteri Federica Mogherini. “Un giorno di festa” l’ha definito il premier Renzi.

Poco dopo la donna col marito e i due figli è stata accolta da papa Francesco, che ha voluto porgere personalmente il suo ringraziamento alla donna per la sua testimonianza. “Un gesto di vicinanza e solidarietà per coloro che soffrono a motivo della loro fede e della pratica di fede. E questo va a al di là di quest'incontro così bello e attento", queste le parole di Federico Lombardi, portavoce vaticano.

Intanto si profilano altri incontri importanti per la coppia prima di volare in America.