Esercito pronto a entrare in azione per le strade.
Volantini che arrivano nelle redazioni manco si fosse tornati agli anni 70
Sigle roboanti in cui nessuno ci capisce nulla tranne il fatto che essendo gli anarchici informali, sicuramente non si presentano in giacca e cravatta.
14 mila obiettivi a rischio e ben 550 persone a cui è stata rafforzata la scorta.
Presentato il piano del governo contro il terrorismo.

A quando il coprifuoco ed il divieto del bagno di notte per la prossima estate?

Ma non bastavano gli sprechi già in atto. Era proprio necessario inventarsi quest'altra boutade dell'allarme terrorismo?

Tutti pronti ad essere schivi i giornalisti che in questi giorni erano indecisi se cavalcare o no l'ennesima panzana preestiva.
Un gambizzato è poco per parlare realmente di ritorno di fiamma. E nessuno è tanto scemo da sperare ce ne siano 2 o 3 per il futuro. Neanche i giornalisti più cannibali. Ma si sa. Ci sia avvicina al periodo in cui le uniche notizie che contano sono i cani pericolosi non tenuti al guinzaglio, il caldo torrido e le vacanze intelligenti.

Quest'anno però grande novità. Il terrorismo è tornato. Con tanto di barba e capelli lunghi degli anarchici tirati in mezzo anche stavolta o asseconda della direzione del Tg in alternativa con i tratti dei Brigatisti Rossi o dei Bolscevichi post Leninisti. E dire che qualche hanno fa avevamo seppellito il 68.

Viene da domandarsi se a questo punto non valga la pena di aprire il baule di mamma e papa alla ricerca della mini, degli occhiali scuri da sovversivo o del mai dimenticato eskimo sotto il quale nascondere la P38.

Chissa i nostri stilisti poverini in che empasse si sono trovati nel che cambio repentino di programma. Hanno dovuto ridisegnare in fretta e furia la campagna primavera estate.

Sono dovuti passare dalle scicchissime divise da operai maoisti in rayon già pronte ad essere immesse sulla mercato della moda estiva ai famigerati pantaloni a zampa di elefante con tanto di camice a fiori per i più frekkettoni. Non mancano poi comodissimi gilet porta molotov ed i giubbotti ovviamente antiproiettile. Tutta roba che ci assicurano dalla redazione Moda sarà forse un po' troppo calda d'estate ma che forse quest'inverno potrebbero rimanere nei nostri armadi.

Beh non c'e' che dire. Veramente un colpo di genio riparlare di terrorismo in tempi di crisi. C'avevano già provato durante i precedenti governi ma tutto  sommatto mancava l'humus. Non gli credeva nessuno calcolando che erano gli stessi che parlavano anche di tesoretti pronti da distribuire ai pensionati e di totali abolizioni delle  tasse. Come si fa a prendere sul serio gente cosi.

Ci riprovano con la favoletta del terrorismo adesso i tecnici. Sicuramente gente rispettata. Rispettabile?
Bah. Io non li conosco abbastanza per esprimere un giudizio

Di due cose  mi sono fatto però convinto.
Dubito io e non solo io  fortemente che esistano gruppi eversivi attualmente attivi nel nostro paese.
Non dubita nessuno o quasi compreso il sottoscritto che il terrore e la paura in Italia ci siano sul serio.

La paura è delle famiglie che non sanno come arrivare alla fine del mese.
Sono spaventati i genitori che non sanno se i loro figli troveranno mai un lavoro ne tantomento se la casa che tanto faticosamente sono riusciti a mettere su non finisca nelle mani di Equitalia per una dichiarazione dei redditi di qualche anno fa sbagliata.
E' paura vera quella dei pensionati che non si fanno una ragione del fatto che dopo una vita di sacrifici si vedano costretti ad agire da welfare per sovvenzionare gli studi all'università dei nipoti o le bollette della luce dei figli.

E' paura vera. E' paura mista a rabbia. Anche questa  vera e tangibile.
La rabbia che è stata sorda fin ora ma che comincia a spumare dalle bocche di chi non ce la fa più.
La rabbia di chi "piuttosto che suicidarmi ne faccio fuori qualcuno"
La rabbia di chi sta sempre di piu' dicendo in giro che se c'e' da fare la rivoluzione è pronto a partecipare. Per adesso al bar, nelle file agli sportelli e nelle occasioni sociali più semplici. Domani vedremo dove.
E' vera la paura dei cittadini. E' vera la rabbia di popolo.

E' vero il pensiero e l'atto di incitazione di chi scrive su un muro: "Se devi tirare la cinghia, tire le pietre" con cui abbiamo intitolato questo articolo. Ed e' vero, anzi verissimo il terrore dei potenti di questo paese.

Il terrore appartiente a loro e solo a loro:

Sono i politici, tecnici e no che hanno iniziato a vedere le sedi di Equitalia letteralmente assaltate.
Sono i manager che vedono che la gente non poi cosi disposta a dare il culo al lavoro per un tozzo di pane neanche stessimo in Cina.
Sono i teorici ed i pratici del controllo delle masse tramite la cumunicazione che non capiscono come mai esista internet e come possa essere possibile che non si può controllare.
Sono i presidenti della Repubblica che nominano con cappa e spada il cavaliere reggente di turno e che si rifiutano di vedere che il popolo sta già in piazza in attesa della forca con la corda in mano.

Immaginiamo senza difficoltà il terrore di un Lusi o di un Bossi che  pur dotati di scorta scrutano negli occhi dei carabinieri o poliziotti a cui viene chiesto per 1300 Euro al mese di rischiare la vita per loro. Chissa cosa farebbero quei poliziotti o quei carabinieri sapendo che gli tocca difendere con la loro vita escrementi del genere,

I giornali non danno a sapere quali e quante siano le manifestazioni di protesta in atto nel nostro paese.
I numeri sui suicidi stanno venendo fuori pian piano perchè persino i servi foraggiati con rimborsi per l'editoria non possono nascondere sotto al tappeto quanto grave sia il problema.
Il clima è tutt'altro che sereno e per quanto ci dicano che la gente sia paziente non riescono a convincermi che non stia accadendo qualcosa.
E' sul nome di quel qualche cosa che non ci si trova daccordo.

E' venuto il momento di trovare soluzioni. Basta parlare. Basta scaricabarili. Basta giochini per bambini ebeti.
Basta con gli Spread ed i Bond.
La smettano una volta e per tutti quelli che si ritengono professionisti della comunicazione di basarsi su canovacci triti e ritriti e comincino a parlare della realtà. Bisogna conoscere i veri problemi per affrontarli e risolverli.

Basta sgommate in bici e strisciate di notizie dove ci fanno vedere le incompiute in tutta Italia. Basta processi a Ruby e compagnia cantanti.
Ne abbiamo le palle piene dei plastici di Vespa raffiguranti il culo della Merkel e dei grafici riguardanti l'umore della Fornero.
Non ne possiamo più di vite in diretta et similari in cui si parla della sempre presente zucchina e del rincaro dei cetrioli e della relativa vasellina venduta ormai anche dall'ortolano.

Basta coi Santoro che si fanno finanziare dai telespettatori uscendo dalla porta della Rai per poi tentare di entrare dalla porta principale di Viale Mazzini come Amministratore delegato.

Basta con le Annunziate che non riescono ad annunziare in italiano corrente neanche le previsioni del tempo. Mezz'ora? Bastano 5 minuti per capire che forse è meglio che scriva. E che non apra bocca.

Fazio e Saviano la smettano di fare discorsi alla "Libro Cuore" e dichiarino apertamente che tra loro c'e' una storia che va avanti da anni.
Lo dica apertamente la Litizzietto nel suo solito lessico fine ed agraziato che sono due culattoni e buonanotte al secchio.
Signorini li intervisti in esclusiva per il settimanale Chi e non se ne parli più. Unica eventuale concessione ancora in video una bella Isola dei Famosi in compagnia di Vladimir Luxuria e  Cristiano Malgioglio. Si faccia piuttosto condurre  per il futuro che tempo che fa ad Apicella e Den Harrow.