E' uno straordinario Otello siciliano, quello che va in scena al Teatro Quirino di Roma, scritto e diretto da Luigi Lo Cascio e liberamente tratto dal testo di William Shakespeare. E' siciliano nel linguaggio, con il suo intercalare e dialetto cosi' genuino, ma anche nella scena, nella gelosia portata all'estremo dell'amore tra Otello e Desdemona, o meglio, in quella dell'uomo Otello che non crede alla devota donna Desdemona. Una gelosia che ha radici profonde proprio all'interno della Sicilia, con dimostrazioni di disperazioni e dolore che coinvolgono il protagonista in una successione di eventi partecipi e forti.
Dopo il debutto nell’ambito del 56esimo Festival di Spoleto del 2013 dove ottenne unanime consenso di pubblico e critica, e dopo una tournèe che ha toccato importanti teatri italiani, riparte in tour per il secondo anno consecutivo Il ritorno a casa diHarold Pinter, per la regia di Peter Stein e un meraviglioso cast di attori quali: Paolo Graziosi, Alessandro Averone, Antonio Tintis, Elia Schilton, Andrea Nicolini, Arianna Scommegna; produzione Teatro Metastasio Stabile della Toscana.
Abbiamo intervistato Daniele Salvo, attore, regista vincitore del premio 'Villarosa 2007' per la regia di 'Giulio Cesare' di William Shakespeare andato in scena al Globe Theatre e del premio 'Persefone' Teatro in televisione per 'Un volto che ci somiglia - Viaggio nella Costituzione Italiana' ('Palcoscenico' Rai 2). Salvo in questi giorni e' stato presente al teatro Vascello in veste di regista con lo spettacolo dedicato a Pierpaolo Pasolini 'Siamo tutti in pericolo l'ultima intervista di Pierpaolo Pasolini' in cui viene narrata l'ultima intervista del noto scrittore, giornalista, regista scomparso tragicamente il 5 marzo del 1975.
Ödön von Horváth scrisse Hotel Belvedere nel 1923, all'età di ventidue anni.
Nella prima stesura del testo, sul manoscritto, appare più volte la dicitura poi cancellata ma che sembra riemergere sempre e con forza, Hotel Europa. Come ben sappiamo l'Europa che l'impero austriaco gestiva fu il primo tentativo di unire popoli diversi in un sistema di monarchia associativa.
Il mix di attori è di quelli esplosivi, per uno spettacolo adatto a tutte le età nella fantastica cornice del Teatro Vascello, da sempre punto di riferimento per chi ha voglia di "buon teatro", e per chi non vuole rinunciare ad un appuntamento sempre più atteso dai bambini
Al Teatro Vascello di Roma, per ricordare i 40 anni dall'uccisione di Pier Paolo Pasolini, dal 5 marzo al 15 marzo va in scena lo spettacolo "Siamo tutti in pericolo L'ultima intervista di Pier Paolo Pasolini' per la regia e drammaturgia di Daniele Salvo, con Gianluigi Fogacci, Raffaele Lataglia, scene e costumi di Erminia Bassi, mentre le immagini video sono di Indyca di Torino e la produzione de La fabbrica dell'Attore - Teatro Vascello in collaborazione con Fahrenheit 451 Teatro.
Un Otello scarnificato, ridotto a tre, anzi quattro personaggi: il condottiero, l’alfiere, Desdemona, ai quali si aggiunge l’invenzione di un soldato che si fa narratore, coscienza critica, coro.
L'idea dello spettacolo “Siamo tutti in pericolo”, così come espresso dal regista Daniele Salvo - nasce dalle Lettere Luterane “gli ultimi articoli che Pier Paolo Pasolini scrisse per "Il Mondo" e "Il Corriere della Sera" nel 1975 e dalla lettura di un documento estremo e profetico, una confessione più che un'intervista, l'ultima, rilasciata a Furio Colombo il giorno prima di essere ucciso.
Un altro grande successo per La Fabbrica dell'Attore al Teatro Vascello, dal 31 gennaio all'8 marzo, con l'avvincente storia di Aladdin, una delle piu' note de Le Mille e Una Notte, in cui fiaba, suggestione e amore si intrecciano inesorabilmente nell'immaginifico deserto dell'Antica Arabia.
Sulla falsariga di waiting for Godot, l’apparente anacronistico beckettiano ritorna a ispirare quest’attesa rappresentata in una facies farsesca e saggia, commovente e anche drammatica.