Nel frenetico vivere odierno noi affidiamo gli ultimi scampoli di irrazionalità e presenza fisica ai momenti dell'eros, della malattia, del sonno. Le Baccanti, invece, agiscono in stato di automatismo mentale, di sonno perenne, sono in qualche modo "agite" dal Dio
Tutti noi sappiamo (o crediamo di sapere) che cosa significhi il doppiaggio di un film. Ma siamo certi di conoscere davvero cosa significhi doppiare in italiano un attore che recita in una lingua diversa dalla nostra?
“Maradona è meglie 'e Pele” era il coro più famoso che negli anni ’80 veniva cantato negli stadi, un coro che penetrava nelle menti dei tifosi e nella quotidianità della gente. Quel coro ha ispirato il nuovo testo di Gianni Clementi e Antonio Grosso Napoli 89/90: una giovane coppia entra in un albergo fatiscente, sembrano due sposini in viaggio di nozze.
Si tratta di un diario di bordo che attraversa irriverentemente le fasi di una vita complicata e sparpagliata, il racconto di un'evoluzione che avviene per salti, scossoni, cadute nel vuoto, faticose e sanguinanti risalite e poi finalmente la scoperta delle ali e il volo.
Ispirato alla storia vera di una donna siriana costretta a vivere l’incubo della vita nell’inferno della guerra. A Safa hanno tolto tutto, la famiglia, i figli, l’amore, la dignità, il futuro, si è abbattuto su di lei l’orrore della guerra che da sempre offende l’uomo, ma il destino le offre un’altra occasione per cui lottare, Awa.
Alcuni dialoghi sono esilaranti, anche se senza senso: Gogo mangia una carota e dice che più la mangia e più fa schifo, Didi risponde che «a me succede il contrario: mi abituo allo schifo più vado avanti».
Un monologo vibrante di un uomo contro. Che mette la sua vita in prima linea per salvare la speranza di un futuro possibile.
Un romanzo esemplare, scritto da uno dei più grandi autori europei di primo Novecento: Józef Teodor Konrad Korzeniowski, meglio noto come Joseph Conrad, un polacco che, in inglese, racconta una sorprendente storia francese.
Si ha l’impressione di non aver chiaro tutto di quello che Pasolini ha voluto dirci. Il testo nasconde un sottotesto che è da interpretare a seconda della sensibilità di ciascuno.
Dopo il successo de “Le cattive strade”, Casale e Scanzi tornano in scena con uno spettacolo ancora più personale e attuale di Teatro Canzone, parzialmente ispirato al libro "Non è tempo per noi" di Scanzi.