Roma Torresina: il parco è di tutti e deve restare aperto
Con riguardo ai recenti accadimenti del Parco di Torresina interviene Alfredo Campagna, Presidente del Municipio Roma XIV.
“Il Parco di Torresina è stato recentemente oggetto di atti vandalici, come purtroppo avviene in molti parchi pubblici della nostra città. A seguito di questo episodio il Comitato di Quartiere ha espresso la volontà di recedere dall’accordo siglato nel 2014 con il Municipio XIV per la custodia del Parco, come forma di protesta contro questa amministrazione municipale accusata di non essere intervenuta e di non aver manifestato solidarietà per l’accaduto.
Questa amministrazione è da sempre aperta al confronto e al dialogo”, dichiara il Presidente.
“Fin dall’inizio del mandato ad oggi, - prosegue Campagna - l’attenzione sul quartiere di Torresina non è mai venuta meno: il 7 luglio 2016, a pochi giorni dal nostro insediamento abbiamo avuto un primo incontro ufficiale proprio con il CdQ Torresina. E’ stata un’occasione per conoscerci, e per condividere la nostra innovativa metodologia operativa: processi di partecipazione apartitici, con al centro unicamente i temi del territorio, che hanno l’obiettivo di costruire soluzioni condivise ed efficaci di governance locale e superare le sponsorizzazioni politiche.
A puro titolo esemplificativo riporto le date in cui il Municipio, a vario titolo, si è incontrato con i cittadini, singoli o associati, del quartiere Torresina: 3.8.2017; 30.9.2016; 3.10.2016; 4.10.2016; 13.3.2017; 21.3.2017; 12.4.2017; 8.5.2017; 28.7.2017; 29.9.2017; 3.11.2017; 18.11.2017, ecc…
Di contro, ho dovuto con rammarico constatare l’assenza del CdQ Torresina, all’Assemblea Territoriale tenutasi proprio a Torresina lo scorso 2 dicembre 2017, nonostante di tale riunione si fosse data ampia e pubblica evidenza”.
“Questa - afferma Campagna - sarebbe stata un’ottima occasione per un incontro aperto di confronto e dialogo costruttivo perché si sono affrontati molti temi afferenti alle problematiche del quartiere.
Argomenti ben noti, che abbiamo voluto discutere con i cittadini, condividendo difficoltà e processi che dall’inizio del nostro mandato abbiamo con caparbietà portato avanti nelle opportune sedi istituzionali e che hanno prodotto dei risultati concreti per il territorio: a titolo esemplificativo ricordo l’apertura della rotatoria di Via Paolo Rosi/Via Palmisano, il ripristino del corretto funzionamento della rete per lo smaltimento delle acque reflue, a tempi record, e l’assegnazione degli Orti Urbani secondo la delibera n. 38 del 2015.
Alla luce di quanto sopra, non credo si possa parlare di “disinteresse” o “scarsa collaborazione”: attraverso il lavoro svolto dalle Commissioni, dalla Giunta e dal Consiglio, abbiamo dimostrato di essere aperti al dialogo e al confronto con tutti i cittadini, sia singoli che associati, e di far prevalere l’interesse pubblico collettivo rispetto a quello di parte. .
L’istituzione dell’Albo delle Libere Forme Associative è una dimostrazione della nuova filosofia scelta per avvicinare cittadini e istituzioni in questo municipio.
Questo è il nostro metodo lavorativo, senza proclami né promesse irrealizzabili, che non offre corsie preferenziali e, soprattutto, che non chiede in cambio consenso politico. Portiamo avanti così, con onestà e trasparenza, la nostra visione di comunità e di sviluppo del territorio, affrontando gli ostacoli che gli iter procedurali, spesso da troppo tempo stagnanti, presentano”.
“Riguardo al Parco Zietta Lù, mi preme precisare - puntualizza Campagna - che il CdQ per ottenerne la custodia ha firmato, accettandone le condizioni, un verbale di consegna ed un disciplinare. Ricordo a tutti che l’Art. 8 del disciplinare recita:
“Il custode potrà recedere anticipatamente dall’accordo di custodia “attiva” dando preavviso scritto al Municipio XIV con un anticipo di almeno 90 giorni”
Inoltre sempre l’Art.8 sancisce come violazione del disciplinare “quando venga inibito, limitato o comunque ostacolato, in qualsiasi modo, l’uso dell’area verde da parte del pubblico”.
La decisione del CdQ di chiudere il Parco, oltre che violare palesemente le norme, ha sottratto alle tante famiglie del quartiere di Torresina e non solo, il diritto di fruire di un prezioso bene comune”.
“Mi auguro - conclude il Presidente - che il CdQ faccia prevalere il buon senso e l’interesse collettivo e gestisca il Parco fino alla scadenza dei 90 giorni, fissata per il 9 luglio 2018, concordando con la parte tecnica del Municipio la riconsegna delle chiavi, nel rispetto del disciplinare.
In ultimo, informo che stiamo lavorando di concerto con il Dipartimento Tutela Ambientale per la futura adozione dell’area da parte di cittadini e associazioni, come previsto dalla Delibera n.207 del 2014”.
Copia della diffida all'apertura degli accessi al Parco della Torresina
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