Roma, Teatro dell'Angelo: 'Il bacio' - debutto il 4 Aprile 2018
BARBARA DE ROSSI E FRANCESCO BRANCHETTI
DAL 4 AL 15 APRILE AL TEATRO DELL’ANGELO DI ROMA CON LO SPETTACOLO “IL BACIO” DI GER THIJS, NELLA TRADUZIONE DI ENRICO LUTTMANN,
REGIA DI FRANCESCO BRANCHETTI
Uno spettacolo di particolare intensità “Il Bacio” di GerThijs, presentato dall’Associazione culturale Foxtrot Golf con una protagonista d’eccezione come Barbara De Rossi, affiancata in scena da Francesco Branchetti, che ne cura anche la regia. Dal 4 al 15 aprile 2018 la lunga tournée dello spettacolo approda al Teatro dell’Angelo di Roma. Lo spettacolo si avvale delle musiche di Pino Cangialosi, delle scene di Alessandra Ricci, dei costumi di Francesco Branchetti.
“Il Bacio di GerThijs è un testo straordinariamente e profondamente intriso di umanità- afferma il coprotagonista e regista Francesco Branchetti - è la storia di un incontro tra un uomo e una donna; una panchina, un bosco, dei sentieri, due vite segnate dall’infelicità,forse dalla paura ma che, in una sorta di magica “terra di mezzo”, arrivano a sfiorarsi, a toccarsi.
Una donna che va alla ricerca del suo destino, un uomo che fa i conti con i suoi fallimenti e con la sua storia.
La magia e i misteri di sentieri e di un bosco fa da sfondo all’incontro tra i due, la magia del mondo che li circonda ed una strana quiete che talvolta guadagna il suo “spazio” accompagnano l’avvicinarsi di queste due anime; dalla diffidenza iniziale, alle prime confidenze ad una complicità a tratti quasi struggente e intrisa di emozione, il tutto raccontato con una leggerezza di tocco, con una grazia che accompagna l’indagine psicologica dei personaggi e della nascita di un sentimento forse d’amore e ogni sfumatura, ogni battuta, diventa emozione condivisa, “batticuore” per tutti noi. In un paesaggio che evoca talvolta le stazioni di una Via Crucis dell’anima – prosegue Francesco Branchetti– tra i due nasce un sentimento magico, dove hanno spazio la leggerezza e il candore,il fraintendimento talvolta ma subito dopo la dolcezza e la tenerezza, la fragilità di due anime che fanno i conti con la propria vita e tutto sfocia in un sentimento struggente condiviso; l’amore è dietro l’angolo e i fantasmi e le paure a tratti si dileguano, per lasciare spazio ad un sogno vissuto in un’atmosfera magica a tratti apparentemente irreale, i personaggi allora si “distraggono” dalle questioni gravi o angosciose che avvolgono le loro esistenze e la vita ha il sopravvento, i sentimenti,le emozioni a tratti sembrano avere la meglio su tutto, in un bosco, dai mille significati, che avvolge i nostri protagonisti.
Il Bacio ha la capacità di raccontare prima un incontro e poi un rapporto “insolito”, tenero e struggente ed ha la capacita di farlo raggiungendo il difficile risultato di raccontare “l’universalità” di due condizioni esistenziali, in cui finiremo forse per identificarci tutti. Si tratta di una magica, meravigliosa esplorazione del cuore umano. Un uomo e una donna, un bosco, una panchina; una conversazione fatta di piccole bugie e verità sorprendenti, il mistero di un incontro, il mistero di un sentimento che nasce, il mistero della vita”.
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