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Roma, Teatro della Cometa: 'Il mio nome è Milly' - dal 21 Febbraio all'11 Marzo 2018

Roma, Teatro della Cometa: 'Il mio nome è Milly' - dal 21 Febbraio all'11 Marzo 2018

Autore: Maya Amenduni - Redazione Cultura
Data: 18/02/2018 06:58:16

21 FEBBRAIO | 11 MARZO 2018

IL MIO NOME È MILLY

una diva, tra guerre, prìncipi, pop e variété
recital in due tempi di e con Gennaro Cannavacciuolo

pianoforte Dario Pierini

sax-contralto Andrea Tardioli

violoncello Francesco Marquez

Produzione Elsinor

Sarà in scena al Teatro della Cometa dal 21 febbraio all’11 marzo

IL MIO NOME È MILLY una diva, tra guerre, prìncipi, pop e variété

recital in due tempi di e con Gennaro Cannavacciuolo

In questo spettacolo, Gennaro Cannavacciuolo è un narratore che canta la vita privata ed artistica di Milly. Il recital, in due tempi, traccia una biografia con le canzoni più emblematiche della cantante-attrice piemontese, dove ogni canzone è stata scelta per sottolineare un momento significativo della sua vita e della sua carriera. In un quadro scenografico elegante, con luccichii da sera sul nero dominante, composto da gigantografie che ritraggono vari momenti della vita di Milly e che Gennaro fa ruotare nei momenti clou della narrazione, si parte con il varietà degli Anni 20, sulle note di “Era nata a Novi”, “Le rose rosse” , “Donne e giornali” e “Mutandine di chiffon”. Si narra poi del flirt tra Milly ed il Principe Umberto, ma anche dell’amore disperato di Cesare Pavese che la cantante mai poté ricambiare e da cui ricevette lettere infuocate. Si prosegue con le note di “Parlami d’amore Mariù”, che sottolineano l’incontro con Vittorio De Sica da cui sfocerà un’eterna amicizia.

Un revival del periodo francese evocato da “Mon manège à moi” e “Paris canaille” chiude il primo tempo. Il cavallo di battaglia “Si fa ma non si dice” apre il secondo tempo ed introduce l’incontro con Strehler, raccontato e cantato attraverso alcune delle canzoni più significative di Brecht, quali la “Ballata della schiavitù sessuale”, “Surabaya Johnny” e la “Ballata di Mackie Messer”. Quindi un brano recitato de “l’Istruttoria” di Peter Weiss (processo di Auschwitz a Francoforte), testo che Milly interpreterà per la prima volta in Italia con grande successo. Lo spettacolo continua con l’incontro fortunato con Filippo Crivelli che creerà per lei i famosi “recital” nei quali Milly, oltre a cantare il repertorio brillante del variété, introdurrà quello di Brecht-Weill ed i testi più significativi dei cantautori e musicisti degli anni 60-70, quali Endrigo, Lauzi, De Andrè, Aznavour e Piazzolla, qui riproposti in un’intensità crescente.

Alvise Sapori, su La Repubblica ha scritto di questo spettacolo: “Milly ha cantato molte canzoni “da uomo”, e l’averle riprese è stato per Cannavacciuolo una sorta di ricollocazione in situ, con protervia, rispetto e profonda umiltà. L’astrazione è, per me, il grande distintivo di questo artista che si esprime con il canto e la recitazione. Gennaro Cannavacciuolo abita un luogo misterioso ai confini tra l’astrazione e l’emozione. E’ capace di cantare con un’estrema cura ed attenzione, nelle parole e del porgerle. L’incontro tra Cannavacciuolo e Milly offre risultati straordinari…  Cannavacciuolo abita il presente come trasognato fingendo una distrazione che è un ricamo, o uno sberleffo, come quelli di cui erano capaci Totò, Eduardo e, l’ultimo, Massimo Troisi”.

Teatro della Cometa  - Via del Teatro Marcello, 4 – 00186
Orario prenotazioni e vendita biglietti:  dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 - Telefono: 06.6784380

Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro.

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