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Libia: orrore per circa 20.000 migranti trattati come bestie
Circa 20mila migranti sono rinchiusi nei centri di detenzione in Libia: sono le cifre che emergono dal Dipartimento libico di lotta contro la migrazione illegale,
I dati: 19.900 persone risultano presso questi centri dall'inizio di novembre. A metà settembre erano circa 7mila. L'aumento delle detenzioni segue di pari passo violenti combattimenti a Sabrata, a ovest della Libia, attualmente territorio di partenza dei migranti verso l’Europa.
Secondo l' Alto Commissario dell'OHCHR - Agenzia Onu per la difesa dei diritti uman - che ha visitato questi centri ci sarebbero "Condizioni disumane delle persone detenute".
Per l'Alto Commissario per le Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Raad al Hussein: “E' letteralmente disumana la cooperazione UE-Libia, si assiste a orrori inimmaginabili” e ha aggiunto “La comunità internazionale non può continuare a chiudere gli occhi e sostenere che la situazione non può essere risolta che migliorando le condizioni di detenzione”.
Un monito è stato diretto verso l'Italia da parte degli osservatori internazionali, che denunciano il nostro paese di ignorare del tutto la violazione dei diritti umani in Libia.
In un reportage esclusivo della Cnn, si evince il trattamento disumano di questi migranti, resi in totale stato di schiavitù e con metodi disumani. Addirittura, dalle immagini si scoprono vere e proprie "aste" in cui ci sono ragazzi messi in vendita e persone che rilanciano le offerte.
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