Nube di Rutenio 106 radioattivo sull' Europa. Mistero sulle origini
“Molte reti europee di sorveglianza per la radioattività nell’atmosfera a fine settembre 2016 hanno registrato la presenza di rutenio-106 al livello di qualche millibecquerel per metro cubo d’aria”
Lo scrive l’Irsn, l’Istituto di Radioprotezione e di Sicurezza Nucleare francese che chiarisce come: “I livelli rilevati non hanno conseguenze né sulla salute umana né sull’ambiente”.
Le dichiarazioni dell'Irsn sono suffragate da un'inchiesta i cui risultati sono appena stati diffusi. Secondo gli esperti “La zona più probabile di emissione si trova tra il Volga e gli Urali”
Già dallo scorso 27 settembre,e proprio in Italia, sono state rilevate dalle strumentazioni che compongono la rete di monitoraggio delle radioattività, le tracce di rutenio nell'aria, che però sarebbero scomparse lo scorso13 ottobre.
Le zone interessate sarebbero state il Friuli, la Lombardia, l'Emilia, il Piemonte e la Toscana.
Per fare un confronto, quando si sviluppò la nube radioattiva di Chernobil, si parlava di decine di migliaia di becquerel per metro quadrato.
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