Ryanair: il caos. Tra contratti capestro e insicurezza in volo
Sul caso Ryanair, o per meglio dire sul caos, è necessario seguire gli avvenimenti per comprendere – o cercare di comprendere – cosa stia accadendo all’interno dell’organizzazione della famosa compagnia di voli low-cost.
Tutto è iniziato quando molti piloti della compagnia aerea hanno letteralmente incrociato le braccia, lasciando a terra i passeggeri. Ma cosa si cela dietro tutto ciò che sta accadendo? E qual è attualmente la situazione? Scopriamolo insieme.
Personale sfruttato, poche tutele e contratti poco trasparenti
Tra le problematiche a monte del caos scatenatosi in Ryanair, troviamo contratti di lavoro capestro, sia per ciò che riguarda i piloti che gli assistenti di volo.
Grazie ad alcune interviste rese da persone che lavorano – o lavoravano – presso la compagnia di volo low-cost, è stato possibile ricostruire un quadro a dir poco imbarazzante.
Ecco cosa ha dichiarato un pilota Ryanair: “Soltanto il 30% di noi lavora per Ryanair in modo diretto, gli altri lavorano per broker, per agenzie, sono liberi professionisti, freelance. Ci sono contratti che non prevedono la possibilità di farsi assistere da una associazione nazionale o un sindacato e questo vuol dire non avere nessuna tutela né diritto” Continua a leggere l'articolo...
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