Tra le tante procedure di infrazioneche la Commissione Europea assegna al nostro paese, eccone un'altra: sono circa 1000 le località italiane, da Nord a Sud, in cui la rete fognaria non rispetta le normative europee: i rischi per la salute e l'ambiente sono immaginabili.

La Commissione Europea, da molto tempo osserva questa situazione, col rischio che - a breve - si giunga a un rinvio presso la Corte di Giustizia Europea, con inevitabili sanzioni economiche. La direttiva di riferimento sulle acque reflue, è del 1991.

Le maggiori criticità sul tema delle fognature, in Lombardia, Campania, Calabria e Sicilia che, insieme, rappresentano i due terzi del totale dei territori fuori norma. Unica regione a non rientrare nelle procedure di infrazione, il Molise, ma per una sola ragione: scarica le acque reflue nei territori delle regioni confinanti.

Il tema delle procedure di infrazione è molto caldo, tanto che, l'esperienza della rappresentanza italiana presso l'Unione Europea, ha permesso la realizzazione del "Manuale di risposta alle infrazione Ue". La rappresentanza italiana a Bruxelles, è riuscita più volte a risolvere, e quindi ridurre, le criticità e controversie relative all'applicazione delle normative comunitarie.

L'Italia oggi, secondo i dati europei che si riferiscono alle infrazioni, sarebbe diventata la nazione più virtuosa tra le grandi nazioni europee, seconda solo al Regno Unito.

Il "Manuale di risposta alle infrazione Ue", è una sorta di guida che permette alle amministrazioni nazionali di controbattere alle procedure di pre-contenzioso - Eu-Pilot - http://www.italiaue.esteri.it/rapp_ue/it/ambasciata/cosa_facciamo/procinfra.html oltre alle procedure di infrazione con la UE.

Niente toni accademici: la guida propone infatti, consigli pratici per giungere alla risoluzione delle controversie. L'importante, per tutti noi, è che non sia un manuale che indica gli escamotages utili ad aggirare le regole europee...

Il Manuale é consultabile all'indirizzo: www.italiaue.esteri.it