Ospedale di Saronno, morti sospette: le minacce di Cazzaniga a una testimone 'Ti ammazzo'
Incredibile il dipanarsi della vicenda che vede protagonisti Leonardo Cazzaniga, anestesista dell'Ospedale di Saronno e la sua amante, l'infermiera Laura Taroni che lavora nello stesso ospedale. Cazzaniga avrebbe infatti minacciato di morte un'infermiera, che si era più volte rifiutata di somministrare ad alcuni pazienti le dosi letali di farmaci, salvando diverse persone.
La donna ha poi deciso di denunciarlo. Cazzaniga avrebbe minacciato 'infermiera: "Tu da ora in avanti sei finita, potrei ucciderti in qualunque momento". E ancora:
"Non sei ancora morta? Morirai di cancro all'utero".
Anche un infermiere avrebbe segnalato il comportamento di Cazzaniga, raccontando agli inquirenti di aver visto un paziente malato di cancro, morire in circa 20 minuti "Il medico mi disse che se ne sarebbe occupato lui mettendo in pratica il suo protocollo". Il cosiddetto "Protocollo Cazzaniga"
Secondo quanto riportato da La Stampa, la procura vorrebbe porre agli arresti il primario del Pronto Soccorso, Dottor Nicola Scoppetta, per non averli denunciati. Scoppetta, non denunciando, avrebbe sottovalutato le denunce interne, aiutando in tal modo l'anestesista a non essere investigato dagli inquirenti.
Sembra anzi che, proprio il Dottor Scoppetta, dissuadesse gli infermieri dal presentare denuncia contro Cazzaniga, il cui operato veniva considerato "corretto".
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