Sei nella sezione Italia   -> Categoria:  Attualita  
Migranti: in Basilicata il Sindaco Mennuti li accoglie

Migranti: in Basilicata il Sindaco Mennuti li accoglie

Autore: Anna Lisa Minutillo - Redazione Attualita'
Data: 30/10/2016 11:00:36

In tempi in cui si alzano barricate senza considerare come esseri umani le persone che loro malgrado si ritrovano ad abbandonare il proprio paese una goccia nel mare dell’opportunismo e della distrazione generale che va contro corrente merita l’attenzione dovuta.

Se l’essere disubbidiente poi porta con se motivazioni umanitarie l’attenzione oltre che dovuta dovrebbe essere doppia.

Ma veniamo ai fatti: Gennaro Mennuti, sindaco di Montemilone, in Basilicata, ha detto “no” ad un’ordinanza prefettizia sullo sgombero dei migranti dai casolari sul territorio di sua competenza.

Sul territorio di Montemilone sono presenti, ogni anno così come accade in altri luoghi, dei lavoratori immigrati extracomunitari. Pensare a queste persone come persone dovrebbe essere la cosa più semplice del mondo, la meno dispendiosa ma al tempo stesso quella  che richiede una certa apertura mentale e predisposizione a quel minimo di umanità che ancora in qualcuno è rimasta nonostante la piega che il mondo sta prendendo in questi ultimi anni.

Si accelera solo quando si esaltano le situazioni  negative ma mai o pochissimo quando si tratta di mostrare che non tutto è perduto come vogliono farci credere.

Mennuti ammette che queste persone si ritrovano a vivere in casolari improvvisati che hanno grandi problemi dal punto di vista igienico sanitario, ma si rende anche conto che emettere un’ordinanza di sgombero non è la soluzione dei problemi e equivarrebbe solo a mettere queste persone in mezzo ad una strada il che porterebbe quasi sicuramente alla creazione di problemi di ordine pubblico

Coinvolgere la collettività con una presa in carico del problema impegnando anche la regione Basilicata che dovrebbe verificare le condizioni sul territorio ma anche e soprattutto investire anche energie e lavoro rivolti ai proprietari terrieri che utilizzano queste persone , beneficiano del loro lavoro retribuendolo con paghe da “miseria”, facendoli versare in condizioni di vita alquanto precarie .

Fatti che avvengono e si ripetono sempre e da sempre per cui non si trovano soluzioni quando le stesse sarebbero a portata di mano ma forse è meglio specularci per arricchirsi alle spalle di chi ha già i suoi guai senza minimamente sentirsi coinvolti di quanto si crei ai danni dei più deboli.

Un sindaco che ha il coraggio di dire no agli sgomberi
, di andare oltre alle apparenze , di porsi qualche domanda non andrebbe di certo abbandonato ma supportato e la sfida ora è proprio questa : vedere se la collettività da una parte e le istituzioni dall’altra inizino finalmente a ricoprire i ruoli che gli competono senza voltarsi dall’altra parte o giocando a scarica barile.

Un sindaco che è riuscito a dire no alla prefettura che gli ha chiesto di emanare l’ordinanza di sgombero, che si è schierato ed ha utilizzato la testa e non ha dimenticato di avere anche un cuore non smettendo di credere nelle potenzialità che i cittadini ancora possiedono regala uno spiraglio di luce nel grigio di un mondo che troppo spesso tace.


L'articolo ha ricevuto 1200 visualizzazioni