Salerno: 10 dipendenti pubblici accusati di truffa ai danni dello Stato
E ci risiamo, quasi come se queste notizie non facessero più notizia, appostamenti, controlli, somme investite per far emergere la verità e poi?
Alla fine nel “migliore dei casi” il tutto termina a “tarallucci e vino”, al massimo si viene allontanati dall’ambiente lavorativo, sollevati dall’incarico per un periodo , ma poi come per magia tutti ritornano al proprio posto e continuano ad essere retribuiti.
Stranezze italiane, degrado dei valori, perdita del rispetto , tutte cose che scivolano addosso ormai, in un contesto dove si tende a dare maggiori riconoscimenti a chi si comporta in modo discutibile dimenticandosi e troppo spesso della parte buona di questo paese che arranca .
Un semplice impiegato che giunge al lavoro in ritardo si vede decurtare dalla busta paga i minuti di assenza e in casi come quelli dell’assenteismo ingiustificato cosa si fa?
Il nuovo caso di cronaca: si recavano al lavoro, timbravano il cartellino e subito dopo uscivano per andare a fare shopping, oppure per portare a riparare la propria bici, o per rilassarsi dopo la “fatica” di aver timbrato concedendosi lunghissime passeggiate.
Dieci i dipendenti” fannulloni” del Comune di Scafati (Salerno), tra cui compaiono anche due agenti della polizia municipale. La scoperta è avvenuta con un’operazione della guardia di finanza nell’operazione “Mal Comune”.
Tutti risultano essere accusati di truffa ai danni dello Stato e di false attestazioni, manca solo la degna conclusione a questa operazione altrimenti come sempre sarà stato solo tempo sprecato che avrà come unica conseguenza la rassegnazione di chi ormai quasi quotidianamente è costretto ad apprendere di situazioni discutibili come questa .
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