Calabria: nipote di un boss si sposa in elicottero, senza autorizzazione
Ci risiamo, dopo gli inchini senza autorizzazioni, i funerali faraonici con lancio di petali dal cielo, ora anche le nozze con tanto di elicottero che atterra sul piazzale dinnanzi alla chiesa, tutto ad insaputa di qualcuno, tutto regolare, tutto senza preoccuparsi di niente e di nessuno, sembra funzionare così in questo paese che non sa più nemmeno cosa sia la parola rispetto.
Atterrati con l’elicottero a piazza Castello, a Nicotera, quasi come se fossero le scene di un film dove a fare da cornice vi era un piccolo paesino del vibonese. La Procura di Vibo Valentia ha aperto un’inchiesta per capire chi ha dato il via libera agli sposi di fare avanti e indietro con l’elicottero nel pieno centro del paese che è rimasto paralizzato per tre ore.
“Il Comune di Nicotera secondo quanto dichiarato dal primo cittadino Franco Pagano , non ha rilasciato nessuna autorizzazione per operazioni di volo sul proprio territorio ne di atterraggio nel proprio centro abitato. Inoltre, solo degli sprovveduti o peggio ancora dei folli avrebbero potuto autorizzare l’atterraggio del velivolo in un centro abitato, mettendo così anche a rischio la stessa popolazione.
Il giovane sposo è omonimo dell’ottantenne Antonio Gallone, detto ’u pizzichiju, a sua volta imparentato con Giuseppe Antonio Gallone, solito frequentatore del boss Pantaleone Mancuso e descritto dagli inquirenti come un “affiliato” alla cosca criminale capeggiata sul territorio da Diego Mancuso.
Il comune di Nicotera è stato sciolto per mafia due volte nell’ultimo decennio. La cittadina è stretta tra Rosarno e Limbadi, due centri da sempre roccaforti di ‘ndrangheta dove i clan «dettano» le loro regole.
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