Marche, omicidio di Emmanuel Chidi Namdi: fermato Amedeo Mancini
Amedeo Mancini è stato fermato con l'accusa di omicidio. L'ultrà della Fermana che risultava indagato per l'uccisione di Emmanuel Chidi Namdi, il nigeriano richiedente asilo politico, massacrato di botte fino a farlo morire, lo scorso 5 luglio a Fermo, per aver difeso la compagna dagli insulti ricevuti.
Mancini, 39 anni, è un piccolo imprenditore del settore zootecnico e da sempre, è un appassionato di pugilato. Noto ultras della fermana, già in passato era stato raggiunti da Daspo sa parte del Questore di Ascoli Piceno.
Alla Prefettura di Fermo, si è svolta la riunione del Comitato per la sicurezza pubblica, era presente anche il ministro Angelino Alfano, che h dichiarato: «Sono contento di essere insieme a don Vinicio Albanesi in questo giorno di infinita tristezza, che segna probabilmente un confine invalicabile tra chi ritiene che ci siano dei valori irrinunciabili e chi invece tra i valori inserisce un razzismo che noi disprezziamo» e ha proseguito: «Mancini è stato fermato con l'accusa di omicidio preterintenzionale aggravato da finalità razzista. Grazie agli inquirenti soprattutto per l'aggravante, che dà la misura di come tutte le attività investigative siano andate nella direzione giusta, cioè un movente razziale».
«L'Italia, le Marche, Fermo non sono rappresentate da Amedeo Mancini - ha rimarcato Alfano - Sono rappresentate dalla commozione e le lacrime del sindaco di questa città».
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