Coppelia al Teatro dell'Opera di Roma
Nuova sfida per la giovane Susanna Salvi che al Teatro dell'Opera di Roma interpreta Coppélia, opera su musiche di Léo Delibes, e che ha come partner Giacomo Luci e Claudio Coviello nel ruolo di Franz e Luigi Bonino e Manuel Paruccini nel ruolo di Coppélius, negli spettacoli serali.
È un successo di pubblico, accorso numeroso a vedere la rappresentazione, dove i protagonisti principali ricevono un lungo applauso da parte del pubblico, emozionato e tifoso dei loro beniamini. La coppia Susanna Salvi e Claudio Coviello, balla per la prima volta insieme, e, come conferma la stessa Salvi, era una cosa a cui lei stessa teneva molto. Tra i due è evidente una grande amicizia e una sintonia che si evince sul palco. Due giovani che ballano, che amano farlo e che riescono a comunicare con il pubblico, sentimenti e passi del racconto che si dipana sul palco.
Coppélia narra di una giovane ragazza, Swanilda, che si innamora di un giovane Franz, il quale, a sua volta, è innamorato di una ragazza che vede affacciata al suo balcone e di cui non sa nulla. Swanilda dichiara il suo amore a Franz, il quale accetta, ma resta attratto dalla misteriosa ragazza che vede nascosta da un ventaglio sul balcone. Questa abita nella casa di Coppéluis, che segretamente è innamorato di Swanilda. Nel loro giro amoroso e nel loro rincorrersi, fanno parte anche i giovani soldati di una caserma e alcune ragazze, tutte innamorate dei soldati. Penetrando nella casa di Coppélius, Swanilda scoprirà che l'uomo è innamorato di lei, che la ragazza al balcone è una bambola e che l'uomo costruisce automi. Coppélius dichiara il suo amore, ma Swanilda si nasconde. Anche Franz entra in casa di nascosto, ma viene invitato a bere e con l'inganno, a bere una pozione magica che lo fa svenire. A salvarlo c'è la bella Swanilda che lo risveglia, facendogli capire che è lei il suo vero amore.
La storia di Coppélia è adatta anche ai più giovani e attrae le ragazzine, perché sulla scena è presente una bambola, la quale viene fatta danzare anche da uno dei protagonisti, Coppélius, appunto, che si intrattiene con lei. Anche Swanilda appare in formato bambola, con movenze e gesti che permettono l'attrazione proprio delle più piccole. Ogni bambina, in fondo, nel proprio inconscio, avrebbe voluto una bambola come Coppélia.
L'opera affascina con la sua allegria, con la musica sempre divertente e spensierata, con i costumi e con le dodici coppie di innamorati che danzano vertiginosamente sul palco. Bravi i protagonisti del corpo di ballo con movimenti che attirano la simpatia del pubblico. Con loro anche sei amiche, sei ballerine che giocano e scherzano con la protagonista e con il pubblico.
Belli i salti sul palco che ci regala Franz, come l'interpretazione dei movimenti di Swanilda, riconoscibili anche dalle espressioni così nitide che spingono a comprendere la narrazione, anche senza conoscerne la storia.
Un lungo applauso è stato riservato anche alla splendida orchestra che accompagna, come consueto, tutti gli spettacoli dell'Opera di Roma e che è diretta dal Maestro
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