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Papa Francesco: e' giallo sulle condizioni di salute

Papa Francesco: e' giallo sulle condizioni di salute

Autore: Giulia Buongiorno - Redazione Cronaca
Data: 21/10/2015 10:58:44

E' giallo sulle condizioni di salute di Papa Francesco. Il Quotidiano Nazionale ha pubblicato in prima pagina una notizia secondo la quale il Papa avrebbe "una piccola macchia scura nel cervello. Un tumore curabile". Secondo la testata, Papa Bergoglio sarebbe stato visitato e seguito da un medico giapponese, il luminare Takanori Fukushima, che presta servizio presso la clinica di Pisa San Rossore.

Secondo quanto riportato dal Quotidiano Nazionale, l'esito della visita del medico giapponese sarebbe comunque stato tranquillizzante: il Papa non avrebbe alcuna necessità di essere operato.

Stanotte però, è arrivata la smentita secca da parte del portavoce Vaticano Padre Lombardi: «Il Papa sta svolgendo come sempre la sua attività intensissima. La diffusione di notizie infondate è gravemente irresponsabile e non è degna di attenzione». In mattinata poi, Padre Lombardi smentisce totalmente la notizia e aggiunge che «non c’è stato nessun volo di elicotteri verso Pisa» se non un atterraggio dell'elicottero papale a Prato e a Firenze ma solo per fare alcune "prove di atterraggio" dal momento che a Novembre Papa Francesco dovrà recarsi a Firenze.

La notizia del QN arriva in un momento particolare, la chiusura del Sinodo per la famiglia, all'interno del quale si stanno prendendo decisioni importanti, come ad esempio il permesso della comunione ai divorziati.

Andrea Cangini, Direttore di QN, conferma la notizia: «La smentita è comprensibile ed era attesa. Abbiamo a lungo tenuto ferma la notizia per fare tutte le verifiche del caso. Non abbiamo il minimo dubbio sulla sua fondatezza. Ci siamo seriamente interrogati se pubblicarla o meno. Abbiamo ritenuto che quel che a nostro avviso vale per un capo di Stato o di governo valga anche per il Papa: l’enorme responsabilità pubblica di cui queste personalità sono gravate ci porta a credere che il diritto alla riservatezza sia meno importante del diritto dell’opinione pubblica ad essere informata».


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