Nicolosi: fermato ex compagno della 20enne ucciso. Stava per fuggire a Lugano
Dopo una lunga corsa verso Milano, i Carabinieri hanno fermato il giovane che ha poi cinfessato di aver ucciso a coltellate l'ex compagna.
L'uomo stava tentando di fuggire all'Estero.
Una volta portato in caserma, ha confessato in lacrime: "sì, sono stato io..." spiegando poi di esser stato preda di un raprus e che avrebbe ucciso la giovane mamma senza aver premeditato l'omicidio.
Poi, ha fornito il racconto di quanto accaduto: la sera di Martedi, Giordana e un suo cugino, avevano centao presso una pizzeria, all'ingresso della quale avevano incontrato l'omicida. Luca ha quindi chiesto alla ex compagna di salire insieme sull'auto della donna nel tentativo di parlare ancora della loro situazione e dell'affidamento della loro bambina.
Hanno cominciato a discutere animatamente, e a un certo punto, il giovane ha tirato fuori un coltello con cu ha ucciso la giovane Giordana.
Una volta compiuto l'omicidio, è risalito sul suo motorino, è tornato a casa, ha salutato la madre e, a bordo dell'autovettura di quest'ultima, è fuggito verso Milano. Per non essere rintracciato, ha pensato bene di lasciare il suo cellulare in casa della madre.
Durante il tragitto verso Milano, si è sbarazzato degli abiti insanguinati. Sembrava tutto perfetto, ma non ha considerato il sistema tutor presente sull'autostrada che lo ha localizzato e seguito fino alla stazione Centrale di Milano, dove stava tentando di salire su un treno diretto a Lugano. E' qui che i Carabinieri lo hanno bloccato e, dopo la confessione, ammanettato e portato in caserma.
Il coltello con cui ha compiuto il delitto, un'arma da caccia, non è ancora stato trovato mentre sono stati rinvenuti i suoi abiti sporchi di sangue vicino a un centro commerciale, grazie alle indicazioni dello stesso 24enne.
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