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Iraq: Italia pronta a bombardare. Il Ministero della Difesa 'E' solo un'ipotesi'

Iraq: Italia pronta a bombardare. Il Ministero della Difesa 'E' solo un'ipotesi'

Autore: Emanuele La Fonte - Redazione Cronaca
Data: 06/10/2015 11:19:57

Dal Ministero della Difesa, relativamente le voci che parlano di azioni di bombardamento dei caccia italiani in Iraq, rispondono che: «sono solo ipotesi da valutare assieme agli alleati e non decisioni prese che, in ogni caso, dovranno passare dal Parlamento». Lo afferma il ministero della Difesa «in merito a indiscrezioni di stampa».

E' stato il Corriere della Sera ad anticipare la notizia, spiegando anche che dopo che l'Italia ha deciso, circa un anno fa, di partecipare alla coalizione e quindi di inviare una presenza di uomini e mezzi delle nostre forze armate, oltre che alla fornitura di armi ai Peshmerga curdi, ha deciso di convertire l'azione dei nostri caccia, quattro Tornado del Sesto stormo di Ghedi, da ricognitori a cacciabombardieri e che questi effettueranno bombardamenti sui bersagli, seguendo le nuove regole di ingaggio. Il personale militare coinvolto in queste operazioni è composto di circa 140 risorse.

Come sempre però, la decisione di bombardare le postazioni dell'ISIS, dovrà essere approvata in Parlamento.

Nicola Latorre, presidente della commissione Difesa del Senato, intervistato dal Gr3 spiega: «Come è noto l’Italia è parte di una coalizione internazionale, è già impegnata con un’azione non attiva in termini di bombardamento, ci è stata fatta una richiesta in tal senso e naturalmente il Governo dovrà valutare questi aspetti e soprattutto preventivamente informare il Parlamento. Allo stato non c’è nessuna decisione di questo tipo». In tal modo, Latorre conferma che, attualmente, le regole di ingaggio "non sono cambiate".


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