Teatro Vascello, Roma Europa Festival: 'Nos Limites' - Recensione
Con due protagonisti assoluti della danza contemporanea, Matias Pilet e Alexandre Fournier, che dal 30 settembre al 4 ottobre hanno messo in scena Nos Limites, un balletto dinamico, innovativo e travolgente.
Ballano in coppia da sempre, da quando frequentavano l’Accademia Fratellini, con il maestro Fabrice Champion da cui è nata l’idea dello spettacolo Nos Limites. Champion, ottimo ballerino e volteggiatore trapezista, in seguito ad un incidente era diventato paraplegico e per questo ideò una performance per superare i limiti della sua nuova condizione. Non ha mai fatto in tempo a vedere la fine della realizzazione, ma i suoi due allievi ne sono incantevoli testimoni. Uno è alto, biondo, longilineo e potente, l’altro è basso, moro, muscoloso e flessuoso.
Entrambi volano, letteralmente volano. Si appoggiano su un grande tappeto bianco e la leggerezza dei loro corpi è equivalente a quella di una piuma che lievemente sfiora la terra per poi rimbalzare miracolosamente verso l’alto. I loro movimenti impercettibili inizialmente, esplodono poi in un tripudio di evanescenza, con volteggiamenti, salti, piroette, numeri da gran balletto. La storia è quella di un handicap, un impedimento fisico che in qualche modo viene superato attraverso lo slancio e lo sforzo della mante che si fa realtà visiva.
La pesantezza delle loro gambe imbavagliate da un abbraccio, si emana poi in una forza splendida che fuoriesce dalle loro membra attive ed energiche, finalmente libere dalla prigionia del corpo. È la storia del superamento delle barriere fisiche, della forza di gravità, lo slancio contro la morte stessa. Inizialmente molto immobile, il balletto si sviluppa fino alla fine con un incedere altisonante e mai statico.
È emozionante vederli alzarsi in volo, pirotecnici come scintille, ardenti come tizzoni, si aggrovigliano, si attorcigliano, si smembrano per poi ricomporsi. Grandissimo omaggio al loro maestro, metaforizzando la malattia per renderla meno pesante, Matias Pilet e Laexandre Fournier diventano letteralmente angeli, con ali invisibili.
Per il RomaEuropa Festival 2015 al teatro Vascello dal 22 al 25 ottobre ci saranno Adrien M e Claire B con Le Mouvement de l’air, dal 19 al 22 Novembre Aurelien Bory e dal 25 al 29 Novembre Les 7 Doigts de la main con Cuisine & Confessions. Tutti spettacoli che raccontano l’evanescenza e la liquidità dell’esistenza umana, eterno baluardo del caso in balia dell’imprescindibilità degli eventi.
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