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Muore migrante marocchino chiuso in valigia

Muore migrante marocchino chiuso in valigia

Autore: Teresa.Corrado - Redazione Esteri
Data: 04/08/2015 08:36:21

Nuova tragedia per un migrante. Un marocchino di 27 anni è morto tentando di entrare in Europa chiuso in una valigia. Una tragedia nella tragedia, se si pensa che ad aiutarlo a chiudersi in quello che sarebbe diventato un contenitore di morte, è stato il fratello, che ha poi sistemato la valigia nel bagagliaio della sua macchina.

Il migrante è stato ritrovato morto poco prima che il battello sul quale viaggiava, arrivasse sulle cose spagnole. A riferire l'accaduto le autorità di Almeria, che hanno anche confermato l'arresto del fratello, lui, invece, con passaporto francese.

Chiudersi in valigia per poter attraversare il confine e riuscire ad entrare in Europa è un metodo che viene utilizzato sempre più spesso ma che, come in quest'ultimo caso, può rivelarsi letale. Un altro caso che aveva appassionato il mondo, era quello del piccolo Abou, un bimbo di otto anni di origini sud-sahariane che aveva tentato di entrare in Europa allo stesso modo. Il piccolo venne poi individuato alla dogana di Ceuta. La sua storia è una di quelle finite bene, visto che, successivamente, le autorità gli hanno concesso il permesso di restare in Spagna con la sua famiglia.

L'ondata di migranti che cercano di giungere in Europa non si ferma e complice il periodo estivo e il mare calmo, gli sbarchi sono sempre più frequenti. Al porto di Palermo sono giunti 529 migranti salvati davanti alle coste libiche dalla nave "Bourbon Argos" di Medici Senza Frontiere che opera nelle acque del Mediterraneo. Sulla nave anche cinque salme. La "Bourbon Argos" sabato aveva effettuato due salvataggi, uno con 111 e l'altro con 107 persone. Anche nell'ultima operazione di salvataggio di sabato, secondo i migranti che erano con loro, le persone erano in buono stato quando sono salite su gommone, ma poi sono decedute durante le tredici ore di permanenza in acqua. Secondo le indagini e le autopsie, i migranti sarebbero morti per disidratazione.

Anche Parigi, come Roma, da qualche giorno si sta confrontando con rifugiati e richiedenti asilo. La gendarmerie francese ha sgombrato le tendopoli a Parigi e adesso un centinaio di sans-papiers di origine africana pernottano nelle zone più frequentate dell'estate parigina. Il Lungosenna della Cité de la Mode è diventato il luogo di pernottamento dei migranti, tra discoteche chic e locali alla moda. Si alzano le proteste dei cittadini parigini che non vedono di buon grado la situazione dei migranti in una delle più frequentate zone parigine. Il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo ha convocato una riunione per affrontare la situazione, nella quale sono state convocate anche le Ong.

Sempre in Francia resta alta la tensione a Calais, dove un poliziotto è stato ferito al volto dal lancio di una pietra. Sembra infatti, che circa 1700 migranti abbiano cercato di intrufolarsi nel Tunnel sotto la Manica. Mille sono stati fermati subito, altri settecento sono stati intercettati all'interno del tunnel stesso.

Anche Londra ha cominciato la "dura" repressione per eliminare i migranti. È caccia aperta e sfratti senza processo per gli "irregolari". Nella "lotta agli irregolari", sono stati coinvolti anche i padroni di casa che dovranno sfrattare, senza pensare ai contratti e senza attendere i giudizi della magistratura, tutti quei richiedenti asilo la cui domanda risulta scaduta o non accolta.

La stampa inglese schieratasi in gran parte, con la linea dura di David Cameron e del suo partito conservatore. L'allarmismo esploso sulle pagine dei tabloid inglesi servirebbe anche ad accettare la linea dura dei provvedimenti contro l'immigrazione che il governo Cameron sta preparando e la cui approvazione dovrebbe essere imminente. Si prospettano anche fino a 5 anni di carcere per i proprietari inadempienti alle direttive di sfratto dei migranti non in regola. 


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