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Migranti: poca chiarezza sull 'accordo stretto durante la notte sulla ridistribuzione
Stretto l'accordo sulla ridistribuzione dei migranti, durante una maratona notturna del Consiglio Europeo.
L'accordo prevede che si effettui, entro due anni, la ridistribuzione tra i Paesi Ue, di 40 mila richiedenti asilo sbarcati sulle coste di Italia e Grecia dal 15 aprile scorso.
Nel testo dell'acrodo finale, appare un chiaro riferimento al Consiglio Europeo Straordinario tenutosi lo scorso 23 Aprile che parlava di "base volontaria" e quindi non di obbligo.
E' stato anche stabilito che, entro la fine del mese di Luglio, le nazioni UE pianifichino il numero di migranti da accogliere. Insomma, un testo non esattamente chiaro, dal momento che i paesi contrari a questo documento, hanno ottenuto che al suo interno non compaiano le parole "obbligatorio" e nemmeno la parola "volontario".
Capitolo a parte per ciò che riguarda la Bulgaria e l'Ungheria che vengono escluse dall'accordo in quanto tradizionalmente paesi ad alto livello di accoglienza di migranti provenienti dalla Turchia e dall'Est.
L'Europa a quanto pare, accoglierà 40.000 migranti provenienti da Italia e Grecia e 20.000 persone saranno accolte su base volontaria, provenienti da campi profughi.
L'unica cosa chiara in tutto questo, è che c'è assai poco di chiaro e di efficace. 40.000 persone vengono ridistribuite in un lungo periodo di tempo - due anni - e sugli ulteriori 20.000 non vi è certezza di ridistribuzione.
Nel frattempo, si mitiga ancora una volta il livello di criticità dei flussi migratori, che continuano anche se le cronache ne parlano sempre meno in questi giorni.
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