Catania Calcio: arrestato il Presidente Pulvirenti e altri 6 dirigenti per frode sportiva
Sono sette i provvedimenti di arresti domiciliari nei confronti di altrettanti dirigenti del Catania Calcio. L'accusa per tutti è di frode sportiva per aver acquistato la vincita di alcune partite per non subire la retrocessione.
L'arresto è scattato nei confronti del presidente del club, Antonio Pulvirenti, dell’amministratore delegato Pablo Cosentino, del direttore generale Daniele Delli Carri, e di altri quattro dirigenti della società. Gli altri quattro arrestati sono agenti di scommesse e procuratori sportivi: Giovanni Impellizzeri, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Fernando Arbotti.
Tra gli indagati c’è anche l’avvocato molisano 50enne Fernando Arbotti, procuratore sportivo molto noto nell’ambiente calcistico abruzzese e molisano.
Alcune vittore del Catania, secondo gli inquirenti, sarebbero state concordate e pagate. Tutto studiato a tavolino. Non risultano al momento indagati fra i giocatori anche se la Procura di Catania sta verificando alcune intercettazioni telefoniche che potrebbero far scattare le manette per alcuni dirigenti di altre squadre.
Il Procuratore della Repubblica di Catania Giovanni Salvi durante la conferenza stampa sugli arresti ha dichiarato: «Riteniamo che almeno 5 partite, forse 6, siano state truccate attraverso il pagamento di somme di denaro»
Ora gli investigatori, stanno lavorando per valutare il corretto svolgimento delle partite Varese Catania 0-3, Catania-Trapani 4-1, Latina Catania 1-2, Catania-Ternana 2-0, Catania-Livorno 2-1 e Catania-Avellino 1-0. Ma anche, per una questione separata, Messina-Ischia.
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