Nuovi tagli alla Sanita': i medici italiani dicono NO con #ProntoSoccorsoKo
Il governo parla di nuovi tagli al comparto della Sanità, i medici non ci stanno, e mettono in atto una mega protesta che si è realizzata ieri nei Pronto Soccorso di tutta Italia
Il titolo della protesta, organizzata da Fp-Cgil, è #ProntoSoccorsoKo e ha puntato il faro proprio sui tagli che, fra il 2011 e il 2015, sono arrivati all'incredibile somma di 31 miliardi di euro. Non basta, perchè nuovi pesanti tagli sono previsti per i prossimi due anni.
Non è più accettabile. La gente muore anche a causa di un sistema sanitario agonizzante, che non più sostenuto economicamente dai governi, è costretto a chiudere interi ospedali, fornire minore assistenza ai malati e rendere di fatto la Sanità un sistema insano.
Questa situazione peraltro, sta facendo in modo che ogni anno ben 2.000 giovani medici scelgano di emigrare per cercare altrove buone opportunità professionali. nel nostro paese attualmente c'è carenza di oltre 5.000 medici: una situazione insostenibile
Così, ecco che i medici scelgono l'ultima possibilità: quella di manifestare il loro dissenso, contro un sistema che sta letteralmente distruggendo la salute di chi ha diritto alle cure. I medici chiedono al governo una seria revisione della spesa sanitaria, affinchè si possano poi evitare i tagli che si rendono necessari ma causati solo da un disperdimento delle risorse economiche
Una nazione civile non può permettersi di mietere vittime attraverso un sistema sanitario ormai quasi inesistente. Paradossalmente, noi che potevamo vantare in Europa un ottimo servizio sanitario, diveniamo fanalini di coda del mondo occidentale a causa della cattiva amministrazione delle risorse che in ogni regione d'Italia ha causato il crollo di uno dei fondamenti della Democrazia: il diritto ad essere curati e bene
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