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Roma, Vigili Urbani in malattia il 31 Dicembre: Marino non esclude licenziamenti

Roma, Vigili Urbani in malattia il 31 Dicembre: Marino non esclude licenziamenti

Autore: Carola De Blasi - Redazione Cronaca
Data: 03/01/2015 16:18:12

Verifiche ed accertamenti verranno condotti dall'INPS relativamente le troppe assenze per cause di "malattia" che si sono stranamente verificate da parte di molti vigili urbani la sera e notte dello scorso 31 Dicembre.

Il Sindaco Marino non esclude la possibilità di ricorrere a licenziamenti nei confronti di coloro che avessero abusato di finti permessi per malattia pur di non lavorare la notte di capodanno. Marino ha dichiarato: «Non lo escludo. Certamente però in questo momento non posso fare un'affermazione di questo tipo perché bisogna con severità, ma non con astio e risentimento, controllare esattamente quello che è accaduto»

La bufera sui vigili urbani della Capitale è scoppiata quando il Comandante dei Vigili urbani di Roma ha diffuso alcuni dati percentuali relativi alle assenze del 31 Dicembre scorso: 83,5% di personale assente per cause di malattia, donazione di sangue e permessi di altro genere. 

Il Premier Renzi ha subito annunciato "Cambio di regole per il pubblico impiego" già dal 2015 per scongiurare altri eventi simili.

Il Ministro Madia ha minacciato "azioni disciplinari". Un'indagine interna è stata affidata al vicecomandante dei Vigili Urbani, con lo scopo di comprendere cosa sia accaduto lo scorso 31 Dicembre. La Procura dovrà attendere gli esiti di tali indagini per poter eventualmente ricorrere penalmente contro chi avesse abusato di permessi lavorativi.

Parallelamente, il corpo dei Vigili Urbani della Capitale è pronto a scendere in piazza per protestare e sarebbe la prima volta in assoluto «Non siamo né fannulloni, né ladri», sottolineano i vigili capitolini -  e sottolineano di non aver fatto lo straordinario «per protesta». La Uil annuncia: «Pronti a portare nelle aule di Tribunale che ha infangato il Corpo danno gravissimo d'immagine».

La protesta nasce da dissensi sul salario accessorio (che prevede, in alcuni casi, il taglio di indennità ritenute obsolete), e contro il piano anti-corruzione sostenuto dal comandante Clemente che prevede la rotazione obbligatoria dei vigili sul territorio. 

Per i Vigili capitolini questo porterebbe a un «clima poliziesco di intimidazione» e sono pronti a scendere in piazza, proprio a pochi giorni dall'Epifania e al derby della Capitale.

 

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