Serie A, la Roma aggancia la Juventus
Nono turno di campionato che riserva colpi di scena, la Juventus cade a Genova con il Genoa all’ultimo respiro, la Roma supera senza affanni il Cesena e aggancia i bianconeri in vetta a 22 punti. Al terzo posto gruppone formato da Milan, Lazio, Sampdoria e Udinese a quota 16, incalzate da Napoli, Genoa ed Inter ad un punto di distacco.
A Genova succede l’incredibile dunque, la Juve attacca e domina per 90 minuti, Llorente e Ogbonna prendono il palo, Perin fa un miracolo su Morata e sventa altre occasioni. Poi in pieno recupero Antonini, terzino scartato un anno fa dal Milan, si trova in posizione di prima punta e raccoglie l’assist di Matri per insaccare rocambolescamente a porta vuota. La Roma festeggia l’aggancio grazie al comodo 2-0 al Cesena, con Destro in apertura e De Rossi sugli sviluppi di un angolo.
Samp e Udinese perdono e si fanno agganciare da Lazio e Milan. I blucerchiati resistono fino al 90’ a San Siro, a dire il vero hanno anche più occasioni per vincere, come la traversa di Duncan, ma poi Romagnoli fa un fallo ingenuo per il rigore che Icardi trasforma. Netto invece il tracollo friulano, 3-0 a Firenze grazie alla doppietta di Babacar e al sigillo di Borja Valero.
Lazio e Milan fanno un punticino in trasferta, senza brillare ottengono un bel passo in avanti. Gli uomini di Inzaghi sono salvati dal jolly pescato da Bonaventura, che sorprende il portiere sardo con una traiettoria velenosa da una ventina di metri. Per l’undici di Zeman, sicuramente più vivace, aveva aperto le marcature Ibarbo. Biancocelesti frenati invece a Verona, il gol di Lulic propiziato da un errore di Moras è pareggiato da Toni su rigore, evidente quanto inutile la trattenuta di Cavanda su Gomez.
Alle spalle, con Genoa e Inter, c’è il Napoli, in versione Jekyll & Hyde a Bergamo con l’Atalanta. Partenopei messi sotto dall’ex Denis, solo grazie all’espulsione di Cigarini riescono a svegliarsi. Prima Callejon spreca a porta vuota, poi Higuain pareggia con un gol da bomber di razza ma poi sbaglia un rigore che al 90’ avrebbe regalato vittoria e terzo posto solitario.
Bel passo avanti per Torino e Sassuolo, che grazie alle vittorie su Parma (1-0, Darmian) ed Empoli - 3-1 in rimonta con la firma importante di Acerbi, che ha recentemente sconfitto un tumore al testicolo – allontanano le zone calde, rispettivamente i punti in classifica sono 11 e 10. A 9, con il Cagliari, sale l’altra isolana, il Palermo, che batte 1-0 il Chievo grazie a Rigoni, ex clivense. Gialloblu che rimangono invischiati al penultimo posto e anche il cambio allenatore non sembra portare frutti. Cesena (6 punti) e Parma (ultimo a 3) completano il quadro delle squadre in zona serie B.
Sabato campionato che riparte con uno scontro ad alta tensione, Napoli-Roma. È ancora vivo il ricordo dell’omicidio di Ciro Esposito, napoletano freddato da un tifoso romanista prima della finale di Coppa Italia dello scorso maggio. Non a caso l’orario previsto sono le 15, in piena luce, per cercare di limitare situazioni a rischio. Juventus che cercherà riscatto alle 18 dello stesso giorno ad Empoli, sabato chiuso da Parma-Inter alle 20.45. Domenica con Chievo-Sassuolo, Sampdoria-Fiorentina, Torino-Atalanta, Udinese-Genoa e, alle 20.45, Milan-Palermo. Due posticipi al lunedì, con Cesena-Verona e Lazio-Cagliari.
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