Trasferito il Comandante De Falco: aveva intimato il ritorno a bordo a Schettino
«Mi hanno appena detto che dovrò lasciare il servizio operazioni e sarò destinato ad un ufficio amministrativo - dice sconfortato -. Sono amareggiato, ma sono un militare e dunque eseguo gli ordini». A parlare è il Comandante della Marina Gregorio De Falco, noto per essere stato colui che, dopo il naufragio della Concordia, intimò il ritorno immediato a bordo al Comandante Schettino.
E’ sconfortato il Comandante De Falco anche se, come ha precisato, da buon militare eseguirà gli ordini, ma annuncia: “Eseguirò gli ordini, ma sono convinto di essere vittima del mobbing. Dunque valuterò azioni legali”.
Spazzati via in un attimo dieci anni di onorata carriera in seno alla Marina Militare nel settore operativo, in cambio di una collocazione in area amministrativa: controllo di gestione e relazioni esterne.
Nell’ambiente della Marina si vocifera però da tempo su screzi e antipatie nei confronti del Comandante De Falco. La comunicazione del trasferimento d’ufficio è stata firmata da Ilarione Dell’Anna, che al momento del naufragio della Concordia ricopriva il ruolo di Responsabile della Capitaneria di porto: per lui le sorti sono state diverse con l’assegnazione di una bella promozione…
Il Comandante De falco è ritenuto da tutti una persona e un professionista eccellente, appassionato del proprio lavoro e sempre ligio al dovere.
A noi questa notizia appare almeno singolare, considerando i gravi accadimenti e anche il fatto che poco tempo siamo stati costretti a diffondere una notizia che non è piaciuta a molte persone: quella della partecipazione di Schettino presso l’Università la Sapienza di Roma in qualità di “esperto della gestione del panino in caso di crisi”…
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