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La piena attuazione della legge 107/2010, che riconosce la sordocecità come una disabilità unica e specifica e il riconoscimento della LIS e della LIS Tattile sono solo i primi passi in avanti per garantire alle persone sordocieche il diritto all'inclusione
Si stima che nel nostro Paese ci siano 4.360.000 persone con disabilità[1], ma sono scarsi i servizi a loro dedicati e troppo poche le risorse messe a disposizione, sia a livello locale che nazionale.
per sensibilizzare la Società sulle tematiche relative alle persone che vivono in condizioni di disabilità ed esortare le Istituzioni ad applicare le normative già esistenti, sviluppare politiche inclusive, promuovere e sostenere iniziative di carattere socioculturale tese al rispetto dei diritti delle persone con disabilità, affinché si giunga al miglioramento delle condizioni di vita di tutti.
Il 15 luglio sarà il giorno del Disability Pride, la giornata internazionale dedicata all’abbattimento delle barriere che ostacolano la libertà delle persone con disabilità.
I soggiorni estivi della Lega del Filo d’Oro rappresentano una delle attività storiche dell’Associazione: avviati dalla fondatrice Sabina Santilli nell’estate del 1964 sono stati nel corso degli anni – e continuano ad essere – per le persone sordocieche un’occasione privilegiata di incontro, di socializzazione e conoscenza
Il Co-Presidente di Associazione Luca Coscioni insieme con scienziati, ricercatori e politici al V Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica
Gallo e Cappato hanno ricevuto l’avviso di udienza dalla cancelleria della Corte Costituzionale mentre si trovavano a Bruxelles per il Congresso Mondiale per la libertà di scienza organizzato da Associazione Luca Coscioni presso il Parlamento Europeo e dedicato al tema della "Scienza per la democrazia”.
La vicenda giudiziaria - promossa dall'Associazione Luca Coscioni e da Fabrizio Ghiro - trae spunto dalla inaccessibilità delle spiagge e del mare per tutti coloro che sono costretti, come Fabrizio Ghiro, a muoversi sulla sedia a rotelle.
L'episodio di Milano - se confermato - sarebbe soltanto l'ultimo di una lunga serie di atti di intolleranza (verbale, ma a volte anche fisica) nei confronti delle persone con disabilità.