Clima: gas serra da allarme rosso
Il quotidiano La Stampa ha reso noti i dati relativi a uno studio del World Meteorological Organization, l’Organizzazione Metereologica Mondiale: le concentrazioni di gas serra - in particolare in riferimento al Biossido di Carbonio – sta toccando i livelli da allarme rosso.
Greenhouse Gas Bulletin è il nome del documento con i dati diffusi e dovrebbe far riflettere molto sullo stato di allerta climatico in cui stiamo vivendo.
Vediamo insieme alcuni di questi parametri: la concentrazione di CO2 nell’atmosfera è del 142% superiore a quella dell’epoca preindustriale (cioè dal 1750), quella del metano 253 volte e 121 quella del ossido di diazoto. Alcuni di questi livelli sono già stati registrati nel tempo ma ciò che appare allarmante è la velocità con cui si realizzano attualmente.
Il documento dimostra anche come, dal 1993 al 2013, vi sia stato un incremento pari al 34% di quel cocktail di elementi che alterano l'emissione dell’energia solare provocando l’aumento delle temperature medie cui eravamo abituati.
«Ridurre con urgenza le emissioni di gas serra» è l’unica cura possibile a questo dissesto ambientale, come dichiarato da Michel Jarraud, segretario Generale della World Meteorological Organization.
Un altro dato allarmante: dal 2012 al 2013, il livello di CO2 nell’atmosfera è salito come non mai. «I dati mostrano che, invece che diminuire come si sperava, la concentrazione di gas serra è aumentata lo scorso anno a una velocità record inedita per gli ultimi 30 anni. Dobbiamo fermare questo trend. E non ci rimane molto tempo» ha aggiunto Michel Jarraud.
Globalmente parlando comunque, non è solo l’azione umana a determinare il costante aumento di gas serra ma anche l’i8ncapacità della natura ad assorbirne gli effetti.
Nel nostro paese, gli ambientalisti si sono dati appuntamento a Roma il prossimo 21 Settembre per sostenere la grande Marcia per il Clima che si terrà a New York.
VIDEO: Tavola rotonda a conclusione del convegno sull' Inventario Nazionale Emissioni di gas serra ed il Protocollo di Kyoto
L'articolo ha ricevuto 864 visualizzazioni