Martedi 13 maggio a Roma manifestazione contro le complicita' della Ue con i nazisti ucraini
Riceviamo con richiesta di pubblicazione da parte di Marco Santopadre; ritenendo utile dare Informazione alla cittadinanza abbiamo deciso di pubblicare il Comunicato Stampa che abbiamo ricevuto
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La Redazione
Nonostante il divieto della Questura a manifestare sotto la sede dell’Unione Europea di Roma, martedì pomeriggio, dalle 17,30, alcune realtà politiche e sociali della capitale scenderanno in piazza in Via IV Novembre (all’angolo con Piazza Santi Apostoli), per esprimere la propria condanna nei confronti della complicità delle istituzioni e degli esecutivi dell’UE con il governo fantoccio e golpista ucraino, in concomitanza con il viaggio a Bruxelles, in visita alla commissione europea, del primo ministro della giunta di Kiev.
Dopo la tremenda strage di Odessa del 2 maggio scorso – molte le decine di militanti comunisti e di sinistra, sindacalisti, lavoratori e giornalisti arsi vivi nella Casa dei Sindacati a causa dell’incendio appiccato dagli estremisti di destra o torturati e poi assassinati a freddo – le milizie di ‘Settore Destro’ inquadrate nella Guardia Nazionale continuano a mettere a ferro e fuoco le località insorte dell’Ucraina, sparando sui civili a Mariupol e a Krasnoarmeisk – e provocando decine di vittime – e scatenando aggressioni e pestaggi in altre città dove erano in corso prima le celebrazioni della vittoria sul nazifascismo vietate dai golpisti e poi le operazioni di voto per il referendum sull’autodeterminazione delle regioni sud-orientali.
Pur cercando ora una sua via di ricomposizione con la Russia l’establishment dell’Unione Europea continua sulla via delle sanzioni contro Mosca e del sostegno politico e militare ad un governo estremista, xenofobo e militarista, quello di Kiev, in cui importanti incarichi sono stati affidati a esponenti del partito neonazista Svoboda.
La manifestazione – promossa dalla Rete dei Comunisti, dal Collettivo Militant, da alcuni centri sociali e da realtà di solidarietà internazionalista, antifascista e di lotta contro la guerra della capitale e non solo - denuncia anche il ruolo del governo Renzi, che in più occasioni, per bocca della responsabile della Difesa Roberta Pinotti, si è offerto di inviare truppe italiane a sostegno della compagine golpista di Kiev.
L’obiettivo primario della mobilitazione è di esprimere la più completa e incondizionata solidarietà con le popolazioni ucraine assediate e assalite dalle truppe di Kiev e dalle milizie di estrema destra e con quelle che anche nel resto del paese dovranno fare presto i conti con le draconiane misure di austerity e i tagli - al settore pubblico, ai salari e alle pensioni - imposti dalla troika (Ue, Fmi e Commissione Europea) in cambio del megaprestito di 35 miliardi.
I promotori invitano a scendere in piazza numerosi, domani pomeriggio a Roma, all’insegna dello slogan ‘No Pasaràn!, per dare un segnale forte contro le ingerenze dell’imperialismo degli Stati Uniti ma anche di quello dell’Unione Europea, che hanno già gettato l’Ucraina nel caos, scatenando una guerra civile già costata centinaia di vittime, e che potrebbero portare l’intero continente di nuovo sull’orlo di uno scontro bellico globale dagli esiti imprevedibili e tragici.
Per informazioni: Marco Santopadre, 3357698320
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