Lavoratori Lsu occupano le scuole della Campania
Sciopero e occupazione dettati dalla disperazione. Sta accadendo in Campania, dove oltre 70 istituti di Napoli e provincia, sono stati occupati dai lavoratori LSU (Lavoratori socialmente utili). La protesta è stata messa in atto dai lavoratori a causa del mancato rinnovo delle convenzioni tra le cooperative per cui lavorano e il Ministero dell’Istruzione. Ciò causerà la perdita del posto di lavoro del personale che viene inserito all’interno degli istituti scolastici con diverse mansioni.
Il segretario generale della Filcams-Cgil Campania, Raffaele Lieto, ha commentato l’accaduto dell’occupazione delle scuole e quindi del mancato svolgimento delle lezioni attribuendo alla disperazione dei lavoratori la scelta di un’azione così forte.
La vicenda, infatti, rischia di lasciare a casa migliaia di lavoratori e di veder ridurre l’orario lavorativo fino a far guadagnare 400 euro al mese. Impossibile salario per chi deve mantenere la propria famiglia. Una guerra fra poveri, che tocca cinquemila lavoratori nella sola Provincia napoletana, mentre a Napoli arriva a coinvolgerne tremila lavoratori e che sta dissanguando la già precaria situazione dei lavoratori lsu.
Prende invece una posizione dura Diego Bouché, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, il quale ha dichiarato: “Ora basta, devono liberare le scuole. Non può proseguire oltre questa protesta, che provoca una violazione della legge e dell'obbligo scolastico”.
Infatti la protesta con l’occupazione delle scuole, impedisce il regolare svolgimento delle lezioni scolastiche ledendo il diritto all’istruzione. I lavoratori, però, anche ammettendo che lo sciopero ha toni alti, rivendicano anche la difficile situazione in cui si trovano e la pericolosità di aumentare, in questo modo, il dislivello sociale oltre che le soglie della povertà.
Intanto a Pozzuoli, una dirigente scolastica, Angela Palomba, del primo circolo didattico “Guglielmo Marconi", si è resa protagonista di un blitz per impedire che la scuola venisse occupata dai lavoratori lsu. La donna è entrata di notte nella scuola e si è barricata all’interno, impedendone l’occupazione da parte delle lsu, che, come lunedì, volevano occupare l’edificio e impedirne lo svolgimento delle lezioni.
Dopo le 13.00 il cortile è tornato sgombro e la preside ha potuto far entrare il personale di segreteria che ha potuto riprendere il lavoro.
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