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Forconi, parte 'Fermiamo l'Italia'

Forconi, parte 'Fermiamo l'Italia'

Autore: Max Murro - Redazione Cronaca
Data: 09/12/2013 06:24:06

In Sicilia «Fermiamo l'Italia» -  la protesta dei Forconi organizzata con volantinaggi e presidi -   secondo le assicurazioni del leader locale Mariano Ferro, non dovrebbero causare blocchi stradali

Molti temono il rischio di paralisi per il Paese con conseguente  blocco delle merci: sarebbe dare una vera e propria  mazzata ai consumi  nel periodo natalizio.  I commercianti nazionali ora temono doppiamente: da un lato la perdita di incassi e dall'altro di ritorsioni d aparte dei manifestanti.

Iprimi presidi del fronte minoritario dell'autotrasporto in lotta, affiancati da Cobas del latte e del mais, sono partiti ieri sera alle 22:00.

Sono i cani sciolti dell'imprenditoria, i commercianti che si oppongono alle tasse e i taxisti ribelli.

Il Garante degli scioperi  promette sanzioni per chi manifesta prima della mezzanotte: l'agitazione era stata indetta a partire da oggi.

Nonostante ciò, attraverso il web si susseguono le informazioni relative ai raduni che vanno Da Siracusa a Udine, agli svincoli di Napoli e Parma.  Ad aprire l'agitazione nella Capital un sit-in, un presidio fisso, nei pressi della Stazione Ostiense, ma potrebbe trasformarsi già tra martedì e mercoledì in un «invasione pacifica», con manifestanti da tutta Italia, nel caso in cui il governo Letta ottenesse la fiducia.

Il Governo per precauzione ha deciso di sbloccare il divieto domenicale di circolazione dei tir che dalle diciotto - anzichè dalle 22 - possono circolare, così da poter guadagnare ore preziose per portare a destinazione soprattutto i carichi deperibili dei mercati ortofrutticoli e i rifornimenti più urgenti.

Maurizio Lupi ha dichiarato che i Forconi «che non hanno tra le loro ragioni nessuna richiesta presentata al governo che sia rimasta inevasa e che li giustifichi», e che «il governo si opporrà con fermezza a ogni forma di violenza per garantire sicurezza ai cittadini e tutela dei loro diritti».

Unica regione a non partecipare, la Sardegna che si è dichiarata "autonoma" e dove verranno organizzate iniziative da parte dei pastori.


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