Della Valle intervistato elogia Letta e rimpiange i tre anni persi per il restauro del Colosseo
Diego Della Valle, intervistato a Sky Tg24 da Maria Latella, elogia il lavoro svolto dal premier Enrico Letta in questi mesi e soprattutto quello relativo al Colosseo, attraverso la ristrutturazione che sta coinvolgendo il monumento simbolo di Roma.
25 milioni di investimenti da parte di Tod’s per il restauro dell’immenso Colosseo attrazione dei turisti che da ogni parte del mondo vengono ad ammirarlo. Soldi che sempre a detta di Della Valle,m devono bastare, anche perché i lavori devono essere completati nei tempi e nei modi prestabiliti dal progetto. Un impegno che l’uomo si era preso in questi anni in cui si è parlato della ristrutturazione del monumento.
Su questo argomento Della Valle non si è risparmiato, sottolineando che con la precedente legislatura non si era riusciti a far partire i lavori, perdendo, in questo modo, ben tre anni di lavori, arrivando, adesso, ad essere quasi completo, restituendolo non solo ai romani, ma anche a tutti i turisti.
E non si è fermato a sottolineare questo aspetto del Governo, ma anche la necessità di dare alle famiglie sicurezza, attraverso un maggior sforzo da parte delle forze di sicurezza, quali carabinieri e polizia, che con la loro presenza, ma anche con il loro lavoro.
Altro tema importante, toccato nell’intervista è quello della sanità, argo memento di grande preoccupazione per le famiglie italiana. Ma l’imprenditore ha le idee molto chiare su quello che servirebbe al risanamento dell’Italia e a far ripartire l’economia. Da imprenditore, ha idee chiare su scuola e cultura, che va rifinanziata per permettere ai ragazzi di apprendere e lavorare anche con le risorse che il paese offre.
Obiettivo del governo, sempre secondo Della Valle, dovrebbe essere la famiglia e il lavoro. Critico invece sulla figura di Matteo Renzi, e su un ipotetico finanziamento della sua campagna elettorale. Sembra infatti che al presidente di Tod’s piaccia molto il premier Letta, uomo giovane, che si sa muovere anche a livello internazionale, evitando di far fare all’Italia e agli italiani, brutte figure.
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