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Arrestato Antonio Schiavone, fratello del boss 'Sandokan'

Arrestato Antonio Schiavone, fratello del boss 'Sandokan'

Autore: Teresa.Corrado
Data: 24/10/2013 21:50:39

immagine da webArrestato a Giuliano (Napoli) il boss Antonio Schiavone, fratello di Francesco Schiavone, conosciuto con il nome di “Sandokan”, del clan dei Casalesi. La Squadra Mobile della Questura di Caserta lo ha preso mentre era nelle vicinanze della sua abitazione.

Antonio Schiavone è accusato dell’omicidio di Aldo Scalzone avvenuto nel 1991, quando era in atto la sanguinosa guerra di camorra, che ha lasciato morti e feriti in Campania. Ad accusarlo un pentito del clan, che partecipò al delitto dell’uomo come esecutore materiale dello stesso, mentre Antonio Schiavone, secondo la ricostruzione, sarebbe l’uomo che avrebbe trasmesso l’ordine di morte impartito dal fratello Francesco, mentre questi era rinchiuso in carcere. Infatti era lui che portava ai killer gli ordini di morte impartiti dal boss.

Aldo Scalzone, facente parte del clan dei De Falco, era ritenuto la mente imprenditoriale del clan e quindi era un bersaglio importante da eliminare, per mettere in ginocchio lo stesso, che si contrapponeva ai Casalesi. La sua morte avrebbe indebolito il clan rivale soprattutto a livello economico e quindi dato la possibilità ai Casalesi di vincere quella che era ormai una dura guerra per il possesso del territorio. Infatti sono proprio le dinamiche economiche dei clan che permettono la sopravvivenza degli stessi.

Dello stesso omicidio sono stati accusati anche i boss Francesco Bidognetti e suo figlio Aniello, entrambi già in prigione. Infatti le due famiglie, Schiavone e Bidognetti erano alleate e volevano estromettere dall’economia della camorra i De Falco.

Antonio Schiavone, aveva preso le redini del clan dopo l’arresto del fratello “Sandokan” e dei suoi figli, che, dal carcere, erano impossibilitati a dare ordini ai propri uomini.

Un posto ereditato, come nelle migliori dinastie, dove i parenti più prossimi e sicuramente più spietati, prendono le redini della famiglia, continuando a comandare e portare avanti il clan, che, ormai è diventato una vera azienda economica.


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