Femminicidio: uccide il vicesindaco con un colpo di pistola
Si registra un altro femminicidio, un omicidio suicidio che nel savonarese ha visto la morte, questa volta, del vicesindaco di Borghetto, Stefania Maritano 49 anni, uccisa dalla gelosia del marito, il geometra Paolo Moisello 55 anni.
L’uomo l’ha uccisa con un colpo di pistola alla testa calibro 9 e poi si è sparato, forse per la disperazione o forse perché voleva restare accanto a lei anche nella morte.
Tutto è avvenuto all’interno della loro villetta di Loano, in provincia di Savona, dove i due abitavano, anche se i vicini sapevano che la coppia si stava separando e che lei spesso dormiva a casa dei suoi genitori. Come sapevano della separazione, sapevano anche della gelosia dell’uomo, asfissiante e logora per il loro rapporto, soprattutto per una donna che stava in politica e doveva incontrare sempre molte persone.
La donna, vicesindaco e assessore al Bilancio di Borghetto Santo Spirito, era stata vista in mattinanta, intorno alle 10.00 da alcuni conoscenti, poi è rientrata a casa. Sicuramente ha incontrato il marito e, dopo l’ennesimo litigio furioso, è scattata la tragedia. L’uomo ha tirato fuori la sua Beretta calibro 9, legalmente detenuta e ha sparato alla donna, un colpo ravvicinato. Poi ha ripetuto il gesto con se stesso.
A dare l’allarme alcuni parenti che hanno notato le auto del geometra e del vicesindaco dinanzi casa e continuato a chiamarli al cellulare, ma nessuno rispondeva. Hanno avvertito le forze dell’ordine e i Vigili del Fuoco sono entrati in casa da una finestra e hanno immediatamente capito cosa era successo. All’interno, infatti, non vi erano segni di effrazione e nemmeno di scasso.
Su come siano andati i fatti, stanno indagando i Carabinieri della compagnia di Albenga, coordinati dal sostituto procuratore Cristiana Buttiglione.
Adesso, nella cittadine di Loano e Borghetto Santo Spirito, frequentate assiduamente dai due coniugi, resta un senso di incredulità per il folle gesto dell’uomo.
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