Allarme Polo Nord: stanno scomparendo i ghiacciai
Cala sensibilmente lo spessore dei ghiacciai più vicini al Polo Nord: è stato infatti rilevato un cambiamento "qualitativo" grazie al satellite Cryosat 2, lanciato nel 2010 dall'Agenzia spaziale europea (Esa) per misurare lo spessore dei ghiacci ai Poli.
I dati - molto allarmanti per tutto il pianeta - sono stati presentati durante il convegno "Living Planet" tenutosi ad Edimburgo e organizzato dall'Esa con la collaborazione dell'Agenzia spaziale britannica
Nemmeno l'estate insolitamente fredda ha contribuito ad aumentare l'estensione dei ghiacciai.
Tommaso Parrinello - responsabile della missione dell'Esa - riflette sui dati che indicano come - fra il 2020 e il 2030 - l'Artico potrebbe molto probabilmente trovarsi libero dai ghiacci durante l'estate restando solo ininverno parzialmente coperto di ghiaccio. "Al momento - precisa Parrinello - la nostra è solo un'osservazione qualitativa e stiamo elaborando i dati numerici. La vita operativa del satellite avrebbe dovuto chiudersi in ottobre, ma - spiega Parrinello - potrebbero esserci fondi per assicurarne la continuità fino al 2017".
Uno scenario a breve termine che consentirebbe di avere l'incredibile condizione di navigabilità dell'Oceano Artico e con inverni con ghiacci stagionali e molto più sottili di quelli perenni.
Da riflettere sul fatto che questi dati saranno i primi in assoluto in tal senso, dal momento che mai sul nostro Pianeta si era verificata una condizione del genere.
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