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Saronno: ha un volto l'omicida della gioielliera

Saronno: ha un volto l'omicida della gioielliera

Autore: Teresa Corrado - Redazione Cronaca
Data: 05/08/2013 20:19:59

La polizia ha il volto dell’omicida della donna sessantaduenne uccisa nella gioielleria di Saronno, in provincia di Varese. Il tutto grazie alle telecamere di sorveglianza istallate all’interno della gioielleria  dove lavorava la donna. Mariangela Granomelli, questo è il nome della vittima, è stata trovata morta all’interno della gioielleria “Il dono di Tiffany”, in una pozza di sangue, verso le 20.00 di sabato sera, quando, i familiari, non vedendola tornare a casa, hanno dato l’allarme.

Nessuno si è accorto di nulla camminando all’esterno del negozio sito in Corso Italia, in un sabato di shopping al centro della cittadina. L’uomo, che non ha ancora un nome, è entrato nel negozio come un semplice acquirente verso le 16.00 e per circa 45 minuti si è fatto mostrare dalla donna alcuni bracciali, collane ed altri gioielli, continuando ad avere un atteggiamento rilassato, che non ha insospettito per nulla la donna. Ad un tratto, però, mentre lei si è abbassata, è passato all’azione, colpendola alla testa. Non contento, l’uomo ha continuato ad infierire su di lei con calci e pugni. Dopo, quando ormai la donna era esamine a terra, si è occupato della refurtiva, portando via con se alcuni gioielli che ha messo in un astuccio ed è uscito dalla porta sul retro del negozio.

I Carabinieri, che hanno fatto questa prima ricostruzione, aiutati dalle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, sono convinti che i due non si conoscessero. L’uomo, che ha agito a volto scoperto e disarmato, non è stato attento nemmeno a nascondere le sue tracce sul luogo del delitto. Al momento dell’aggressione indossava pantaloncini a quadri e una t-shirt, ma a completare l’identikit sono le nitide immagini della telecamera.

Movente e modalità sono considerati, dagli inquirenti, anomali. Infatti l’uomo ha colpito la donna all’improvviso, senza alcun apparente motivo e senza aver mostrato nemmeno un atteggiamento minaccioso, prima di infierire con decisione contro la vittima, arrivando ad ucciderla. Anche il bottino che ha portato via non è stato consistente, solo pochi gioielli, mentre poteva recuperare molti più monili, soprattutto perché è rimasto all’interno del negozio per ben mezz’ora dopo l’omicidio.

 


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