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Palermo: vigile urbano rientra a casa scopre i ladri e viene assassinato

Palermo: vigile urbano rientra a casa scopre i ladri e viene assassinato

Autore: Teresa Corrado - Redazione Cronaca
Data: 26/06/2013 16:27:04

Rientrare in casa e trovare tutto a soqquadro è uno choc, ma rientrare e sentire che i ladri sono ancora all'interno e stanno frugando tra le tue cose personali, fa sorgere un enigma. Entrare e buttarli fuori riprendendo ciò che è io, oppure lasciarli andare e chiamare aiuto? Ma se si chiama aiuto, chi interviene?

Chissà cosa è passato nella mente di Mirco Vicari, vigile urbano di Palermo, quando, rientrando in casa, ha notato che la porta era aperta e ha sentito rumori provenire dall'interno. Sicuramente ha immediatamente pensato di aver sorpreso i ladri e che, da uomo di legge, doveva prenderli sul fatto. Così è entrato nella sua abitazione, arma alla mano, per bloccare i malviventi. Invece questi hanno reagito e non poco, tanto che ne è nata una colluttazione che ha lasciato un morto. Non il malvivente, ma il proprietario della casa, l'agente della polizia municipale che credeva di fare il proprio dovere fermando i ladri colti sul fatto.

Tutto si è svolto in pochi attimi, ma ascoltati con angoscia  dalla compagna di Vicari, che era al telefono con lui. Lei ha ascoltato le sue parole prima che entrasse in casa e ha sentito lo sparo che lo ha colpito uccidendolo.

Ancora non sono chiare le dinamiche della colluttazione e di come si siano svolti realmente i fatti, come non si sa se a colpire l'uomo sia stata l'arma del ladro o quella d'ordinanza del vigile. Sta di fatto che un uomo di legge è rimasto ucciso, che due bambini di 9 e 11 anni sono rimasti senza padre e che un'unione si è spezzata. Gli inquirenti stanno cercando di capire se è stata una rapina finita male, oppure qualcuno stava attendendo l'uomo in casa. Questa seconda ipotesi sarebbe avvalorata dalle mansioni che l'uomo svolgeva all'interno del corpo dei Vigili Urbani. Vicari, infatti, si occupava dei controlli nei mercati rionali ed era noto per il suo rigore. Potrebbe trattarsi di una vendetta ordita per qualche "sgarbo" a qualcuno.

Una violenza che dimostra quanto poco rispetto per la vita altrui ci sia in questo momento, come ha sottolineato il comandante dei vigili Vincenzo Messina. E parole di cordoglio sono state espresse anche dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che ha sottolineato la vicinanza sua e della giunta alla famiglia di Vicari e al loro dolore, per un delitto così inutile.


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