Il giovane armato di un punteruolo, ha minacciato la guardia giurata in Galleria Guerci e, dopo averlo colpito, si è impossessato della sua pistola, quindi in piazza Anto Spirito, ha diretto l'arma contro due cittadini magrebini, che stavano acquistando sigarette da un distributore automatico e che sono diventati il primo bersaglio della folle corsa del giovane. Uno di loro è rimasto ferito lievemente, l'altro in modo più grave. Entrambi fuggono, mentre Mosquera prima tenta di seguirli, poi prosegue il suo cammino alla ricerca di altri bersagli.

L'altro uomo ferito è un ristoratore che, sentendo gli spari, si affaccia dalla sua pizzeria "La dolce vita". È un attimo in cui i due si fronteggiano con gli sguardi e poi partono i colpi della pistola, uno dei quali raggiunge l'uomo al polpaccio. Intanto arrivano le volanti della polizia, ma il giovane non ha timore nemmeno delle uniformi e spara anche contro di loro. Gli agenti hanno il sangue freddo di non rispondere al fuoco, troppa gente che gira per le strade e si teme uno spargimento di sangue. Poi gli agenti riescono a fermarlo e possono partire i soccorsi verso l'ospedale. Il più grave è uno degli extracomunitari che è stato colpito all'addome.

Scattano gli arresti per il giovane ventenne accusato di tentato omicidio plurimo, rapina aggravata, porto d'armi abusivo, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, anche se, dopo i primi controlli, è risultato positivo all'alcool e a sostanze stupefacenti. Sembra anche che da giorni sentisse "delle voci" e avesse manifestato dei propositi suicidi.