Sei nella sezione ComunicAzioni   -> Categoria:  Web  
Facebook e Youtube aprono ai servizi a pagamento. Twitter - per ora - resiste

Facebook e Youtube aprono ai servizi a pagamento. Twitter - per ora - resiste

Autore: Max Murro - Redazione Attualità
Data: 09/05/2013 10:47:53

(Video amatoriale pubblicato su Youtube il 21 Dicembre 2012)
Saranno una cinquantina i canali telematici a pagamento che Youtube sta per lanciare. A comunicarlo in anteprima è il  Financial Times che cita fonti interne all'azienda.

La rivoluzione riguarderà film e serie tv con abbonamenti mensili a partire da 1,99 dollari e che metterà Youtube in diretta competizione con i grandi colossi che forniscono servizi di streaming a pagamento. In primis Hulu e Netflix, non ancora disponibili in Italia.

La Bernstein Research è convinta che Youtube potrebbe portare i propri ricavi fino ad oltre la soglia dei 15 miliardi. Una previsione più che rosea per la piattaforma video più famosa al mondo che registra già grandi numeri e si appresta a chiudere il 2013 con profitti pari a 2 miliardi di dollari.

Un portavoce di YouTube ha precisato: "Non abbiamo nulla da annunciare in questo momento, ma stiamo cercando di creare una piattaforma di abbonamento che potrebbe portare ancora più contenuti su YouTube, affinché i nostri utenti possano beneficiarne e al tempo stesso possiamo mettere nelle mani dei nostri creatori un altro veicolo per generare entrate dai loro contenuti, al di là dei modelli di noleggio e 'ad-supported' che offriamo".

 

Sul fronte Facebook invece, Zuckerberg che sa sempre molto bene come sorprendere i suoi  propone un'altra novità: la possibilità di inviare messaggi – ma a pagamento - alle persone che non sono nostri amici

Funziona così; chi volesse contattare una celebrità o lo stesso Mark Zuckerberg dovrà pagare una cifra variabile che viene stabilita – appunto – sulla base del livello di celebrità del personaggio. Più la persona è importante, maggiore sarà la cifra da pagare per contattarla. Secondo Mashable, i prezzi saranno decisi da un algoritmo, a seconda di come il social network valuta il valore del contatto, in base a fama e popolarità.

Invece, per contattare una persona non famosa le cifre saranno molto minori

Ma le novità – gratuite stavolta – non si arrestano e questa volta  invece interessano i commenti dei vari post-it con la possibilità di commentare i singoli post. Zuckerberg dice stop alle lunghe liste di commenti sotto ogni post pubblicato: questa nuova applicazione (Facebook Replies) renderà più semplice comunicare con la persona interessata e saranno di conseguenza messe in rilievo le conversazioni più interessanti

Sul fronte Twitter, nessuna novità per ciò che riguarda eventuali servizi a pagamento per gli utenti, salvo quelli per i servizi aggiuntivi per gli account verificati.

 

 


L'articolo ha ricevuto 3520 visualizzazioni