Saldi invernali: ecco le date, e attenzione alle truffe! Video
Autore: Mariasole De Maio - Redazione Attualità
Data: 02/01/2013 15:03:25
Eccoci tornati all'appuntamento annuale con i saldi invernali.
In tempi di crisi, aumentano le persone che attenderanno i saldi per potersi permettere quell'abito o quall'accessorio che altrimenti, non si può proprio acquistare a prezzo pieno.
Ecco di seguito, il calendario dell'inizio saldi, Regione per Regione:
Il 2 Gennaio partiranno i saldi in Sardegna, Sicilia e Basilicata.
Il 5 Gennaio è la volta di Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.
Il 7 Gennaio partiranno in Molise e nella Provincia autonoma di Bolzano.
Infine, il 10 Gennaio inizieranno in Valle d'Aosta mentre nella Provincia autonoma di Trento i commercianti potranno decidere in totale autonomia con l'unico vincolo di far durare i saldi non più di sessanta giorni.
Attenzione però alle truffe: il Codacons avverte infatti "stando alle verifiche effettuate a campione dall'associazione di consumatori lo scorso anno, un commerciante su 5, in occasione dei saldi, 'bara' sul prezzo vecchio, in modo da gonfiare artificiosamente la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto".
Per il Codacons è "un malcostume molto diffuso che si può aggirare andando prima della partenza dei saldi a verificare i prezzi effettivamente praticati". Il Codacons invita poi i consumatori a "valutare la convenienza non osservando la percentuale di sconto ma il prezzo che si deve realmente pagare. Infine, per aggirare l'imbroglio, é bene diffidare di percentuali di sconto superiori al 50%.
Conservate lo scontrino perchè non è vero che la merce acquistata in saldo non si può cambiare. Valgono le stesse regole per gli acquisti non in saldo.
Un commerciante non può avere, infatti, salvo nell'alta moda, ricarichi così alti". Il Codacons ricorda infine che le famiglie spenderanno per i saldi una media di 224 euro e che si stima una riduzione media degli acquisti pari al 15% rispetto all'anno scorso
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